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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Piazza XX Settembre

In piazza contro il razzismo e la legge Salvini

A lanciare l'appuntamento, previsto per il 9 febbraio sotto a palazzo Gambacorti, associazioni, collettivi e sindacati del territorio: "Non è togliendo i diritti a qualcuno che si ottiene più sicurezza"

Una 'settimana antirazzista' che culminerà con una manifestazione convocata per il 9 febbraio, alle 17, in piazza XX Settembre. E' la serie di iniziative, all'insegna della "disobbedienza civile e della solidarietà", lanciate da varie associazioni, collettivi e sindacati del territorio. L'obiettivo è dire 'no' alla legge Salvini, ma anche all'apertura di nuovi centri per il rimpatrio ("dei veri e propri lager") e al disegno di legge Pillon.

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"La piattaforma - spiega Serena Fondelli di Rebeldia - è quella lanciata a Roma lo scorso novembre. Abbiamo sentito la necessità di mobilitarci, anche a Pisa, contro un decreto che farà aumentare le disuguaglianze, producendo esclusione sociale, illegalità e sfruttamento. Di razzismo si muore, come dimostra la vicenda di Prince Jerry (il migrante che si è tolto la vita dopo che gli è stato rifiutato il permesso per motivi umanitari ndr)".

La settimana prenderà il via il 3 febbraio, con un pranzo sociale al circolo Arci Alberone. "Da 20 anni - afferma Alberto Madrigali, di Arci Pisa - la nostra associazione si occupa di accoglienza e sono tante le persone che siamo riusciti a far integrare perfettamente sul nostro territorio. Già adesso stiamo però vedendo gli effetti nefasti della legge Salvini. Ma a perderci non sono solo i cittadini stranieri, ma anche quelli italiani. Prendiamo per esempio Cascina, dove la Ceccardi ha deciso di non aderire al progetto di accoglienza Sprar. A rimetterci sono anche i cittadini cascinesi che hanno perso i soldi derivanti da questi canoni di affitto".

"Il messaggio che vogliamo lanciare - spiega Federico Oliveri di Diritti in Comune - è questo: non è togliendo i diritti ai più deboli che si ottiene maggior sicurezza. Non siamo buonisti, ma siamo dalla parte della Costituzione e per una società in cui tutti hanno pari dignità sociale". Il decreto sicurezza "non riguarda però solo i migranti - spiegano dal Sindacato Generale di Base - ma prevede anche un stretta repressiva sulle occupazioni di immobili e sui picchetti organizzati sul posto di lavoro, prevedendo anche pene molto severe che possono arrivare fino al carcere. E' un modo per andare a colpire il dissenso"

A spiegare i motivi per cui è partecipare alla manifestazione del 9 febbraio è Maria Scermino, di Diritti in Comune. "Troppo spesso si è abituati a confrontarsi sui social network. Quella del 9 febbraio sarà un'occasione per tornare a confrontarsi in uno spazio reale e far vedere a tutti che l'Italia non affogherà nel razzismo".

Le iniziative della 'settimana antirazzista'

Questi gli appuntamenti in programma

  • 3 febbraio, ore 13, pranzo sociale al circolo Arci Alberone
  • 6 febbraio, ore 21 proiezione del film 'Respirare normalmente', Palazzo Ricci 
  • 8 febbraio, dalle ore 9, 'Cambiamenti climatici e migrazione', sesto sciopero #fridaysforfuture, piazza XX Settembre
  • 9 febbraio, ore 17, #indivisibili: Piazza aperta antirazzista, piazza XX Settembre
  • 10 Febbraio, ore 20.30, Serata di Arte migrante, via Garibaldi 33

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