Manifesto sui Lungarni: "Volevamo diventare dottori ma siamo precari"
Blitz degli studenti che tornano a parlare di precariato stavolta parafrasando il titolo della mostra di Picasso "Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso". Il gruppo Tilt dà appuntamento alla tre giorni pisana
L'agitazione degli studenti prosegue contro la crisi e contro il precariato. Così da un balcone di un palazzo sui Lungarni è stato appeso un grande manifesto che, parafrasando il titolo della mostra di Picasso a Palazzo Blu ("Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso"), recita "Volevo diventare dottore e sono diventata precaria". A promuovere l'iniziativa Tilt, l'organizzazione studentesca che da sinistra intende costruire un altro welfare e un altro modello di sviluppo e che organizza tre giorni di dibattiti intitolati "Precaria" (25-27 novembre) a Pisa.
"Lui voleva essere pittore ed è diventato Picasso - dicono ironicamente i promotori dell'iniziativa - noi invece volevamo essere dottore e siamo diventati precari. Eppure le nostre vite si compongono di pezzi sparsi, come collage, di oggetti vari che abbiamo imparato a riassemblare. Nel nostro presente, come in un ritratto cubista, convivono frammenti di emozioni, preoccupazioni e impegni diversi. Siamo contemporaneamente al lavoro e in formazione, giovani ma già adulti, a progetto ma senza un progetto futuro, ingranaggi di questo eterno presente". E la provocazione, concludono, non sta solo nel manifesto, ma "simboleggia anche un confronto tra un'università fatta di precari e una fondazione bancaria che invece può investire in cultura, finalità alla quale oggi le istituzioni pubbliche sembrano costrette ad abdicare". (fonte Ansa)