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Cronaca

"Violazioni contro disabili e anziani": sciopero della fame del consigliere Mannini (M5S)

La protesta dopo aver presentato più di due mesi fa un esposto in cui denunciava presunte irregolarità nel calcolo dell'ISEE da parte della Società della Salute: "Dalle istituzioni solo silenzio"

Sulla scrivania un foglio con indicati peso, pressione e frequenza cardiaca. Valori che nei prossimi giorni dovrà tenere monitorati per evitare eventuali complicazioni nel suo stato di salute. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Gianfranco Mannini, ha cominciato oggi, giovedì 11 gennaio, uno sciopero della fame ad oltranza per protestare contro "la violenza inaudita e le continue violazioni di legge perpetrate a danni di disabili e anziani dalla Società della Salute". La vicenda era già stata sollevata dal consigliere pentastellato più di due mesi fa, con un esposto-denuncia presentato alla Guardia di Finanza, alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, al prefetto di Pisa, al segretario generale del Comune di Pisa, al difensore civico regionale e al garante delle persone disabili del Comune di Pisa.

"In oltre due mesi - afferma Mannini - nonostante abbia più volte chiesto di discutere l'argomento, nessuno ha fatto niente per affrontare una violazione dello stato di diritto che si può tranquillamente definire di stampo fascista. Se ne è interessata solo la Seconda commissione consiliare di controllo e garanzia, presiduta dal consigliere Buscemi, che ha avviato un'inchiesta i cui tempi sono però troppo lunghi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendomi a protestare, è stata quando, in conferenza dei capigruppo, le forze di maggioranza si sono rifiutate di inserire l'argomento nella discussione del Consiglio Comunale. Ho quindi deciso di iniziare uno sciopero della fame che andrà avanti ad oltranza fino a quando il Sindaco non prenderà provvediementi nei confronti dell'assessore al Sociale e presidente della Sds di Pisa, Sandra Capuzzi, che chiedo sia rimossa dal ruolo di presidente della Sds".

L'accusa principale che Mannini rivolge alla Sds pisana è di "aver inventato, arbitrariamente rispetto alle norme di legge, un coefficiente in base al quale l’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente, viene aumentato anche del 450%. In questo modo molti disabili e molti anziani non autosufficienti sono stati esclusi dai servizi sociali o costretti a pagarli anche se ne avrebbero avuto diritto".

Mannini non è nuovo a proteste del genere. Nel luglio del 2013, poco dopo essere stato eletto come consigliere comunale nelle file del Movimento 5 Stelle, Mannini aveva infatti iniziato uno sciopero della fame, interrotto solo dopo 26 giorni.

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