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Cronaca

Lutto alla Stella Maris: muore la professoressa Marcheschi

Era stata una dei fondatori insieme al marito Pietro Pfanner deceduto quasi due anni fa. Il ricordo del presidente Maffei

Lutto alla Fondazione Stella Maris che perde un’altra importante figura che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo medico-scientifico dell’Istituto. Ieri sera, 10 gennaio, nella sua abitazione di Lucca è improvvisamente mancata la professoressa Mara Marcheschi, 87 anni, neuropsichiatra infantile dell’Università di Pisa nonché coordinatrice della linea di ricerca in Psicopatologia dello sviluppo della Stella Maris. Il suo decesso è avvenuto quasi due anni dopo a quello del marito, il professore Pietro Pfanner, riconosciuto insieme a lei tra i 'padri fondatori' di quello che negli anni ’50 era un istituto clinico extrauniversitario per disabili neuropsichici, nucleo di quello che diverrà l’attuale IRCCS Fondazione Stella Maris.

Una sfida fu quella lanciata da monsignor Aladino Cheti e raccolta dall’entusiasmo e dall’umanità di giovani medici, tra cui Pietro Pfanner, Mara Marcheschi, Renzo Bartalena, Mario Brotini e Alfiera Gori. Dirà poi il prof Pfanner: “Mara Marcheschi che doveva diventare mia moglie, non solo è stata per me fino da allora un alterego o 'una spalla e mezzo', come dice Bollea; ma essa è stata ed è ancora per tutti noi, consentitemi di dirlo, una saggia ispiratrice e modulatrice di tutta la nostra attività”.

La professoressa Marcheschi visse in prima persona quell’appassionante percorso che portò l’Istituto a diventare già negli anni ’70 la più grande struttura assistenziale italiana per la neuropsichiatria dell'età evolutiva, grazie allo sviluppo dell’attività di assistenza, ricerca e didattica di carattere nazionale. Insieme al marito visse il riconoscimento a istituto a carattere scientifico dell’ente, che ne riconobbe la qualità degli studi scientifici. E insieme a lui realizzò studi e firmò testi fondamentali in tema di sviluppo neuropsichico del bambino e dell’adolescente e delle sue problematiche, nonché sull’importanza della riabilitazione.

E a ricordare la figura della professoressa Marcheschi è il presidente della Fondazione Stella Maris - IRCCS Giuliano Maffei: "La professoressa Mara Marcheschi l’ho conosciuta negli ultimi anni della sua cinquantennale missione professionale (ma penso anche di vita) in Stella Maris. Insieme a Mons. Aladino Cheti, al suo marito prof. Pietro Pfanner, ai professori Renzo Bartalena e Mario Brotini ed alla signora Alfiera Gori, aveva fondato la Stella Maris nel 1958. In questa grande Opera ha lavorato con grande dedizione, passione ed intelligenza trasmettendo a tutti i suoi allievi e collaboratori lo stimolo a fare bene, a studiare continuamente per tenersi sempre aggiornati, ed a mantenere vivo negli occhi e nel cuore la curiosità e lo stupore per ogni nuovo incontro". "Sicuramente gli incontri che ha avuto in Stella Maris con i bambini ed i loro genitori gli hanno permesso di scoprire il senso più nascosto della vita e della sofferenza - prosegue Maffei - grazie professoressa per aver contribuito in modo significativo a dare una vita migliore a tanti bambini ed a formare tanti validi professionisti. Sono contento di averla conosciuta. I valori ed i principi che voi fondatori ci avete trasmesso saranno custoditi come bene prezioso. Che Dio ve ne renda merito. Con molta riconoscenza, con il CDA, i Revisori dei conti, le Direzioni Generale, Scientifica e Sanitaria, i dipendenti e collaboratori, mi unisco in questo particolare momento di dolore in un abbraccio affettuoso ai figli Chiara, Lucia e Dario Pfanner e alle loro famiglie a cui porgo le più sentite condoglianze".

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