Roberta Ragusa, il marito ha deciso: "Non mi farò interrogare"
Si avvarrà della facoltà di non rispondere Antonio Logli, indagato per omicidio e occultamento di cadavere nella vicenda della scomparsa dell'imprenditrice di San Giuliano Terme. La decisione è stata comunicata via fax alla Procura dal legale di Logli
Non si farà interrogare dai pubblici ministeri di Pisa, Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello di San Giuliano Terme nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. La decisione è stata comunicata alla Procura per fax dal legale di Logli, Roberto Cavani.
Le indagini volgono ormai alla conclusione, che sembra sempre di più un nulla di fatto.
La Procura ha tempo fino al 7 maggio per raccogliere nuovi indizi o comunque convincere l'autorità giudiziaria che ci sono gli estremi per chiedere il rinvio a giudizio dell'unico indagato. Ma quel che conta davvero è che di Roberta si sono completamente perse le tracce, corpo compreso. E ora la decisione da parte di Logli, che era stato convocato per il 25 febbraio, di "avvalersi della facoltà di non rispondere".
