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Mattonaia, il Municipio dei Beni Comuni: "L'immobile sia tolto dal piano delle alienazioni del Comune"

Il cartello di associazioni convoca un presidio per martedì 14 giugno, alle 17:30, in piazza XX Settembre: "Avviamo un nuovo corso coinvolgendo il quartiere e la città"

Un presidio per chiedere di togliere la Mattonaia dal piano delle alienzazioni del comune di Pisa. E' quello convocato dal Municipio dei Beni Comuni per domani, martedì 14 giugno, alle 17.30, in piazza XX Settembre, in concomitanza con la seduta del consiglio comunale. Seduta nella quale si discuterà anche del complesso che si trova alle spalle della chiesa di San Michele in Borgo.

"Dal 1985, l'anno del primo progetto della Mattonaia, a oggi - scrive il Municipio dei Beni Comunni - Pisa è mutata ed è ormai pervasa da scheletri vuoti e abbandonati che segnano un preoccupante arretramento dello sviluppo della città, sia da un punto di vista urbanistico che dal punto di vista sociale e del riconoscimento dei diritti. La Mattonaia, in questo senso, ne rappresenta il simbolo".

Il Municipio dei Beni Comuni attacca poi l'Amministrazione comunale. "Il mercato immobiliare è saturo ma l'assessore Serfogli vuole provare a vendere l'immobile, e qualora, cosa certa, non ci riuscisse, l'unica alternativa che riesce a produrre è quella della demolizione. Demolire cioè, un patrimonio pubblico a causa della palese incapacità di governarlo. Demolire: questa è la direzione. E la demolizione è la metafora dei diritti sociali che giorno dopo giorno vengono sottratti a chi vive la città. La demolizione dello spazio pubblico, dai tanti parchi urbani promessi e mai realizzati, ai mille giardini chiusi che contornano gli spazi abbandonati pisani".

"Ci dicono - prosegue il Municipio dei Beni Comuni - che mancano le risorse per recuperare la Mattonaia, per renderla agibile e di nuovo fruibile, eppure si permette che i grandi imprenditori immobiliari evadano le tasse, costruiscano abusivamente, consegnino documenti falsi. Ci dicono che non ci sono i soldi, ma non sanno neanche quantificare la cifra che servirebbe per completare l'immobile che ha già predisposti impianti elettrico, idrico e di riscaldamento, caldaie termosifoni servizi igenici posti nuovi e mai usati. Non ci rassegniamo all'idea che il patrimonio pubblico e con lui lo stato sociale sia demolita da una miope amministrazione, che continua a costruire, a giocare all'imprenditore per poi fallire".

Il cartello di associazioni chiede quindi "un cambio di paradigma nell'urbanistica cittadina". "Togliamo la Mattonaia - prosegue il Municipio dei Beni Comuni - dal piano delle alienazioni e avviamo un nuovo corso per l'immobile a partire dal quartiere e da tutte le associazioni che da anni si interessano della questione, coinvolgendo tutta la città. Per questo, martedì 14 giugno, saremo presenti alla discussione in Consiglio comunale e facciamo appello al tutti i cittadini e le cittadine che non si rassegnano al degrado urbano e sociale della città, di essere presenti in piazza XX settembre a partire dalle 17:30 con un presidio di sostegno. Dal momento che la discussione in consiglio comunale coincide con la giornata di mobilitazione internazionale, coglieremo l'occasione per mostrare solidarietà e sostegno anche alle lotte e agli scioperi del popolo francese contro la Loi travail".

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