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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Barbaricina / Via Aurelia Nord

Integrazione: a Pisa il primo mercato agricolo d'Italia fatto dai migranti

L'iniziativa si è svolta sabato mattina nell'ambito del mercato 'Campagna Amica' di Coldiretti ed è il frutto del progetto Miap (Migranti integrazione agricoltura pisana) nato nel luglio 2015

A Pisa il primo mercato agricolo dei migranti d'Italia. Per la prima volta, infatti, un gruppo di migranti in fuga da fame e guerre ha venduto verdure e piante aromatiche di propria produzione ai consumatori, nell'ambito del mercato 'Campagna Amica' di Coldiretti, fianco a fianco ai produttori agricoli locali. L'iniziativa si è svolta questa mattina nei locali del Consorzio Agrario di via Aurelia ed è il frutto del progetto Miap (Migranti integrazione agricoltura pisana), nato nel luglio del 2015 in seguito alla firma di un protocollo tra la Cooperativa Arnera, la Sds, il comune di San Giuliano Terme e l'associazione Orti Pisani onlus, a cui, successivamente, su invito di quest'ultima, ha aderito anche Cooldiretti.

Sono 18 i migranti, tra i 18 e i 25 anni, protagonisti del progetto e del mercato: provengono principalmente dal corno d'Africa, da alcuni dei paesi più poveri del mondo. "Il primo esempio positivo di integrazione attiva nell'agricoltura a filiera corta - afferma Marco Cioni della Cooperativa Arnera - un'esperienza tutta pisana che in quest'Europa in cui si costruiscono muri può diventare un modello da esportare". I migranti hanno partecipato a un corso di formazione di introduzione alle tecniche agricole per fare successivamente pratica nei terreni incolti o abbandonati messi a disposizione gratuitamente dal Parco di San Rossore e da alcune aziende locali.

"Si tratta di un progetto pilota - spiega il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio - che da la possibilità a questi ragazzi di integrarsi veramente nel nostro paese, dando loro un'opportunità per sviluppare una competenza, trovare lavoro e costruirsi un futuro. Da quanto si è presentata l'emergenza profughi - dice Di Maio, il cui Comune ospita oggi 157 migranti - ci siamo sempre contraddistinti per l'accoglienza diffusa, e questo progetto ne è un valido esempio". Sulla stessa linea anche il vicesindaco, Franco Marchetti. "Un progetto - afferma Marchetti - che va oltre l'ottica dell'emergenza e affronta uno dei problemi dei nostri tempi in modo lungimirante e guardando al futuro, sconfiggendo le paure e le diffidenze che spesso si devono affrontare in casi del genere".

Quando i migranti diventano agricoltori: il video con le voci dei protagonisti

Importante è stato però anche il ruolo giocato da Coldiretti. "Oltre alla possibilità di presentare e vendere i prodotti del lavoro dei migranti nel contesto di uno dei più importanti mercatoi toscani della filiera corta di Campagna Amica - spiega - Fabrizio Filippi, presidente provinciale Coldiretti Pisa - il nostro ruolo è anche stato quello di contribuire alla formazione dei ragazzi, soprattutto sotto il profilo tecnico della della costruzione di impresa e aiutare i migranti negli interventi di recupero e messa a dimora dei terreni agricoli che da lì a poco sarebbero andati a coltivare. Un domani, si spera non troppo lontano, potranno essere imprenditori o lavoratori agricoli e proporre i prodotti del loro lavoro".


 

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