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Cronaca

Scambio di auguri con le Istituzioni, Filippeschi: "L'aggregazione dei Comuni è la via da seguire"

Il messaggio alla città del sindaco allo scambio di auguri con le altre autorità cittadine ospitato nel restaurato Bastione Sangallo. Lunedi e martedi l'approvazione del bilancio: "Daremo il via ad una manovra che non aumenta le tasse, eccezion fatta per quella sui rifiuti"

"La crisi e le difficoltà non facciano smarrire le nostre ambizioni, tutte fondate sulle caratteristiche e peculiarità di Pisa e del nostro territorio". Nonostante le fatiche del momento l’invito lanciato dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi nel tradizionale discorso di auguri rivolto alle autorità cittadine e a tutti i pisani, è a guardare con fiducia alle potenzialità e alle prospettive della città. Accettando, però, le sfide del presente, "a cominciare da quella di un riassetto istituzionale che, anche a livello locale, è sempre meno rinviabile - ha spiegato - tutti gli studi e gli approfondimenti spingono per una sempre maggiore aggregazione dei Comuni dell’area pisana ed è quella la strada che in futuro dobbiamo percorrere senza ulteriori indugi". Nell’immediato, invece, c’è l’approvazione del bilancio che sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale nelle sedute di lunedi 22 e martedi 23 dicembre: "Daremo il via libera ad una manovra che non aumenta le tasse, ad eccezione di quella sui rifiuti che è stata incrementata per coprire le maggiori spese dovute all’introduzione della raccolta porta a porta, mantenendo invariato il livello dei servizi: di questi tempi non è poca cosa" ha sottolineato il primo cittadino. Che, poi, ha anche evidenziato come "in questi anni non siano mai stati toccati i servizi socio-educativi mentre è stato costantemente aumentato il finanziamento della spesa sociale da parte dell’amministrazione comunale per far sì che i notevoli tagli decisi a livello centrale non si ripercuotessero in minori servizi per le fasce più deboli della cittadinanza ed è stato promosso un piano d’investimenti in edilizia popolare e sociale che non ha paragoni in Toscana".

Il tutto senza perdere di vista lo sviluppo e la crescita della città: "Da ora alla fine del mandato lavoreremo per attrarre in città il maggior numero d’investimenti possibili, pubblici ma anche privati, chiedendo alla Regione di finalizzare il nuovo ciclo di finanziamenti europei, che com’è noto saranno destinati principalmente alle imprese, verso i settori maggiormente innovativi come quelli dell’hi-tech e delle scienze della vita", ha spiegato Filippeschi per il quale sarà fondamentale anche "l’impegno per lo sviluppo del turismo, valorizzando i tanti recuperi di beni storici e monumentali fatti negli ultimi anni".

Nell’intervento del primo cittadino non è mancato nemmeno il riferimento a temi d’attualità politica nazionale: dal futuro delle Province ("la protesta dei lavoratori è giustificata da incertezze reali") al tema dello scontro sociale ("non si esce dalla crisi aumentando la conflittualità ma aggregando su progetti di cambiamento le grandi forze sociali del Paese come i sindacati") fino alle riforme ("assolutamente necessarie e da fare in fretta sia quella costituzionale, con l’abolizione del bicameralismo paritario, che quella elettorale, andando verso un sistema che valorizzi sempre di più il bipolarismo").

Infine i ringraziamenti: a livello locale "al viceprefetto Valerio Massimo Romeo per il grandissimo lavoro che abbiamo svolto insieme in questi mesi, nell’attesa dell’arrivo del nuovo prefetto Visconti, nominato nei giorni scorsi e che entrerà effettivamente in carica il prossimo 5 gennaio". E sul piano nazionale al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "per quanto ha dato e insegnato al nostro Paese in tutti questi anni".

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