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Cronaca Chianni

Chianni, parà ferito durante una esercitazione: ancora da chiarire la dinamica

L'Esercito ha aperto una inchiesta per cercare di ricostruire l'accaduto. La zona boschiva dove si è verificato l'incidente ospita spetto esercitazioni di questo genere. Il proiettile ha colpito il militare alla parte destra dell'addome

E' ancora tutta da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente avvenuto giovedì sera intorno alla mezzanotte nei boschi di Chianni, dove un paracadutista di 44 anni del reggimento della Brigata Folgore 'Col Moschin', che ha sede a Livorno, è stato colpito da un proiettile ed è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale 'Lotti' di Pontedera. Il primo maresciallo è stato ferito alla parte destra dell'addome: il proiettile è entrato e uscito dal corpo, procurandogli gravi danni agli organi interni.

L'Esercito ha aperto un'inchiesta e sta cercando di appurare, nel riserbo, come si siano svolti i fatti. Secondo una prima ricostruzione il sottufficiale era seduto a bordo di un veicolo quando è rimasto ferito. Il parà si trova ora ricoverato in prognosi riservata dopo una lunga operazione subita l'altra notte. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili e, se il quadro clinico non subirà variazioni, dovrà tornare sotto i ferri nei prossimi giorni.

LA DINAMICA. Sull'incidente ci sono mille interrogativi. Ma non quello della presenza in luoghi di esercitazioni simili, di munizioni 'ordinarie', oltre a quelle a salve. "In circostanze del genere vengono portate entrambe le tipologie, perché siamo tenuti a difendere le armi in dotazione in caso di bisogno" spiegano dalla Brigata Folgore, anche se non ci sono particolari sul posizionamento delle munizioni al momento dello sparo che ha ferito il quarantaquattrenne: "Questo dettaglio fa parte della dinamica sulla quale sono in corso le indagini da parte dell'Esercito". Le cause sarebbero accidentali, ma sanno di beffa per il militare ferito, visto che nella sua carriera ha partecipato a numerose missioni all'estero durante conflitti bellici molto pericolosi.
Il luogo dell'incidente è un'area non delimitata da recinzioni militari, sulle colline tra Pontedera e Volterra, ma si tratta di una zona in cui il "Col Moschin" effettua spesso normali esercitazioni, "secondo l'iter di addestramento dei paracadutisti", come aggiungono fonti della Folgore.

Il sottufficiale ferito è sposato e abita con la moglie e il figlio di 15 anni a Fornacette, nel comune di Calcinaia, dov'é cresciuto e dove risiedono anche i suoi genitori. Dopo anni di missioni all'estero, è diventato istruttore, ruolo che lo ha portato a occuparsi dell'addestramento delle giovani reclute del reparto d'elite della Folgore.

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