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Cronaca

Lutto a Pisa: è morta la partigiana Mirella Vernizzi

La presidente onoraria dell'ANPI di Pisa se n'è andata all'età di 89 anni. Il Consiglio Comunale ha osservato un minuto di silenzio per ricordarla

E' morta giovedì mattina, 27 ottobre, Mirella Vernizzi, figura storica , e non solo, dell’Anpi di Pisa. L'annuncio è stato dato in apertura di seduta del Consiglio Comunale dal sindaco Marco Filippeschi. L'assemblea ha poi osservato un minuto di silenzio.

Nata nel 1927, giovanissima fu protagonista della Resistenza, operando come staffetta partigiana nella Squadra di Azione Patriottica di Agnano. Negli anni più difficili della guerra fredda, partecipò al movimento dei 'Partigiano della pace'. Fece parte della delegazione pisana al Congresso di Parigi del 1949. Ebbe un ruolo rilevante a livello nazionale nella lotta per l’affermazione dei diritti delle donne e per la conquista della piena parità nell’Italia nata dalla Resistenza. dirigente dell’ANPI, si è impegnata per tutta la vita per trasmettere ai giovani il ricordo della guerra partigiana e per affermare e difendere i principi ed i valori della Costituzione repubblicana. "In questo momento di dolore - si legge in una nota dell'ANPI - il Comitato provinciale dell’ANPI di Pisa, di cui Mirella era presidente onoraria, esprime il proprio cordoglio ai familiari ed a quanti le erano vicini. Ne onorerà la memoria intensificando l’impegno nelle battaglie a cui ha dedicato l’esistenza".

"Con Mirella Vernizzi scompare una delle ultime protagoniste della Liberazione a Pisa - ha ricordato il sindaco Marco Filippeschi - giovanissima staffetta partigiana delle Squadre di Azione Patriottica è stata attiva fino all’ultimo giorno della sua vita piena e coraggiosa. E’ stata militante del Partito comunista italiano, attiva nel movimento delle donne, figura di rilievo delle battaglie per la pace, al fianco dei lavoratori e delle loro lotte. Ha dato con grande generosità la sua testimonianza della Resistenza, da cui sono sorte la Repubblica e la nostra Costituzione, per tenere vivi i valori che l’hanno animata. Quale dirigente dell’Anpi, si è spesa per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi a cui sapeva parlare con semplicità e efficacia, per trasmettere la memoria dell’antifascismo e della Resistenza e per educare alla partecipazione democratica. Mirella ci mancherà tanto e c’impegniamo tenere vivo il suo esempio. Per me è stata una presenza molto cara, sempre vicina e piena di attenzioni. Abbraccio con affetto suo figlio Andrea e mi stringo a tutti i suoi familiari e ai suoi compagni di lotte".

E un ricordo di Mirella Vernizzi arriva anche dal gruppo consiliare Una città in comune: "Se ne è andata ieri Mirella Vernizzi, una donna straordinaria che è stata partigiana per tutta la vita. Non ha mai smesso di lottare, per i diritti, per le donne, per la libertà. Non ha mai smesso di interessarsi di politica, di sentire sdegno per le ingiustizie, di cercare soluzioni migliori per il bene comune. Ma soprattutto non ha mai smesso di sentirsi staffetta partigiana, nel senso più bello del termine: portatrice di messaggi lo era stata durante la guerra e ha continuato ad esserlo fino all'ultimo. Nelle scuole, nell’associazionismo, nelle piazze, nelle cerimonie pubbliche sapeva trasmettere come nessun altro l’emozione della lotta per i diritti, il senso vibrante di cosa voglia dire conquistare la libertà e, una volta conquistata, difenderla. I bambini soprattutto la amavano, ridevano e piangevano con lei. Cantavano Bella ciao seguendo la sua voce e battendo le mani insieme a lei. Così la vogliamo ricordare. Perché il suo messaggio continuerà a vivere, di mano in mano, di generazione in generazione".

"Mirella nei suoi ultimi anni ci ha onorati con la sua iscrizione e attiva partecipazione a Sinistra Ecologia e Libertà, portando quella sua particolare vivacità e il segno della sua generazione, riuscendo sempre a parlare a tutti, e a tutte le generazioni - affermano dal Circolo Sel/SÌ della città di Pisa - la ricorderemo anche per questo e per quello che ci ha insegnato con la sua azione. Mirella ha difeso anche a prezzo personale la libertà e la democrazia scritta nella nostra Costituzione e adesso ha lasciato a tutti i democratici il compito di continuare. E noi, ora come Sel, domani come Sinistra italiana, e ancora lavorando per la unità della Sinistra e del popolo, continueremo la sua lotta. Esprimiamo di cuore il nostro collettivo cordoglio alla sua famiglia e la nostra vicinanza alla comunità pisana dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani".

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