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Cronaca Calci

Calci: inaugurata 'Misericordia Tua', la casa d'accoglienza della diocesi per ex detenuti

Finiti i lavori, la struttura sarà operativa a partire dal prossimo autunno quando accoglierà i primi due ospiti

Dopo un anno e mezzo di cantiere e circa 300mila euro di interventi, finanziati da Fondi Cei 8per mille, Fondazione Pisa e colletta diocesana per il Giubileo della Misericordia, è stata inaugurata lo scorso mercoledì 'Misericordia Tua', la casa d’accoglienza per carcerati in permesso ed ex detenuti di Calci. 

La cerimonia ha visto la partecipazione dell'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto e del sindaco Massimiliano Ghimenti. La struttura è pronta ad essere operativa: in autunno è previsto l'arrivo dei primi due ospiti in semilibertà.

Gli interventi di ristrutturazione nella casa canonica della parrocchia di Sant'Andrea a Lama, iniziati ad aprile 2017, sono finiti nei giorni scorsi: 160mila euro dei 300 sono provenuti dagli stanziamenti dell'otto per mille per la  carità della Cei, 100mila da un contributo della Fondazione Pisa e 60mila dai fondi raccolti in occasione del Giubileo della Misericordia.

I lavori hanno comportato il risanamento igienico sanitario dell'intera costruzione, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la ricostruzione del tetto, il consolidamento dei solai del piano terra, la realizzazione dei tre nuovi bagni e la riqualificazione dell'area esterna. La casa si estende su due piani: salotto e cucina (donata dal Rotary Club Pisa) al piano terra, quattro camere e i bagni al primo. E può accogliere fino ad un massimo di otto persone, ma si comincerà gradualmente con solo due ospiti.

Il nastro lo ha tagliato Vittorio Cerri, per 17 anni direttore del Carcere 'Don Bosco' di Pisa: sarà lui il nuovo responsabile e padrone di casa di 'Misericordia Tua', coadiuvato da un educatore professionale della cooperativa sociale 'Il Simbolo' e Marfi Pavanello e Elio Della Zuanna, i due sacerdoti dehoniani della Cappellania carceraria, che si occuperanno dell'assistenza pastorale e spirituale delle persone accolte oltreché della selezione dei futuri ospiti.

La benedizione, invece, à stata dell'arcivescovo: "Il bene, quando è fatto bene, alla fine ha sempre il sopravvento: se c’impegniamo in questa direzione non solo possiamo sostenere chi fa più fatica, ma ne usciamo anche arricchiti perché l'amore è l'unica cosa che, una volta dato, non si perde ma ritorna moltiplicato".

Prima, il saluto del capo di gabinetto della Prefettura di Pisa Roberta Monni e del Sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti: "Con questo progetto anche la nostra comunità potrà dare il suo contributo ad una delle principali finalità costituzionali, ossia la rieducazione dei condannati - ha detto il primo cittadino - grazie, dunque, per questo intervento e anche per un intervento di recupero importante di una struttura storica del nostro territorio, un altro tassello importante di quel percorso di collaborazione stretta fra l’amministrazione comunale e la chiesa locale".

Presente anche il vescovo di Pescia Roberto Filippini, per 16 anni cappellano del carcere 'Don Bosco' e ideatore della casa d'accoglienza: "Abbiamo semplicemente raccolto un bisogno, quello di un punto d'appoggio e un luogo d'accoglienza per chi si accinge ad uscire dal carcere: non sapete quanti detenuti, al momento di tornare in libertà, ci hanno detto di aver paura e ci hanno chiesto aiuto. Da qui l'idea di realizzare una struttura esattamente come questa".

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