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Rivedere la ztl estiva sui lungarni: l'idea piace ai commercianti

Confesercenti e Confcommercio plaudono alla mozione del consigliere Mannocci, che potrebbe portare a sperimentare orari di apertura al posto dell'attuale chiusura

Trova l'approvazione delle associazioni di categoria la mozione presentata in Consiglio Comunale dal consigliere di Pisa nel Cuore Gino Mannocci, che chiede alla giunta di rivedere in via sperimentale gli orari della ztl nel periodo estivo.

"Finalmente parlare di una rimodulazione degli orari della ztl, per periodi brevi e ben definiti, non è più un tabù - dicono Luigi Micheletti, presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord, e Massimi Rutinelli, presidente del sindacato pubblici esercizi Fiepet - da sempre abbiamo chiesto un utilizzo flessibile dei varchi elettronici che venisse incontro alle legittime esigenze dei residenti, ma anche a quelle dei commercianti che comunque contribuiscono a rendere ancora vivo il centro. A maggiore ragione ci sembra importante aver messe in discussione anche la chiusura estiva dei lungarni che abbiamo sempre subito senza mai poter discutere sui suoi reali vantaggi".

"Nessuno da parte nostra pensa che il centro debba essere aperto senza alcuna regola - insistono - ma secondo noi ci sono spazi per una rimodulazione degli orari dei varchi in periodi ben definiti. L’estate, ad esempio, quando la città si svuota soprattutto degli studenti e di molti residenti, crediamo ci siano spazi per una sperimentazione ben calibrata. Obiettivo rivitalizzare alcune zone che con la ztl sono rimaste tagliate fuori anche dalla movida, quella sana che noi difendiamo. Se la ztl nel centro storico può avere una motivazione e cioè consentire aree di sosta ai residenti, la chiusura dei lungarni francamente non l’abbiamo mai compresa".

Le idee non mancano. Da Confesercenti si rendono "disponibili ad un tavolo di confronto in modo da concertare le eventuali modalità di apertura. Magari istituendo un calendario, limitato, di giorni in cui si possa provare l’accesso libero. Per quanto riguarda gli altri mesi non estivi, perché non pensare ad una sorta di ‘accesso di cortesia’ ad esempio di un’ora per permettere di entrare per fare un acquisto, accompagnare qualcuno ad un ristorante, a teatro".

Confcommercio, con il direttore Federico Pieragnol, ricorda: "Per contrastare il provvedimento della Ztl e della chiusura dei Lungarni siamo arrivati ad organizzare persino il funerale del commercio, portando una bara all'interno del comune di Pisa. Allora fummo purtroppo profetici. Oggi, a distanza di dieci anni, c'è una mozione di una forza di maggioranza come Pisa nel Cuore che impegna la giunta alla revisione degli orari di accesso alla ztl e l'accesso ai Lungarni d'estate. Confcommercio è perfettamente d'accordo".

"Il tramonto definitivo della Ztl 24 ore - è convinto Pieragnoli - sarebbe l'inizio di una nuova era per il commercio pisano. La Ztl h24, unica in Italia, rappresenta un provvedimento ottuso e punitivo, che in un combinato disposto con la tariffe spinte ai massimi livelli dei parcheggi da parte delle precedenti amministrazioni, ha gravemente compromesso l'identità e la tenuta del commercio cittadino. Una gestione scellerata quella passata, ad esclusivo vantaggio di una sparuta minoranza che sogna una impossibile città vetrina inaccessibile come un antico castello medievale. Il solito ritornello del trasporto pubblico è solo uno specchietto per le allodole, essendo totalmente inadeguato, e negli anni persino peggiorato. La realtà smentisce sistematicamente tutti gli ideologismi di maniera".

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