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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Morbillo nella zona pisana: 18 casi dopo anni in cui era sparito, le raccomandazioni dell'Asl

Segnala il pericolo per la salute l'Azienda Usl Toscana nord ovest, che invita a prestare attenzione alla vaccinazione e ai primi segnali dell'insorgenza della malattia

"Nei mesi di gennaio e febbraio stiamo assistendo in tutto il Paese ad una recrudescenza di casi di morbillo. Per quanto ci riguarda i nuovi casi si sono concentrati, in particolare, nella zona Pisana che comprende i comuni di Calci, Cascina, Crespina Lorenzana, Pisa, Fauglia, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, Orciano". Il dottor Antonio Gallo, responsabile dell’igiene pubblica di Pisa dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, interviene per dare indicazioni alla popolazione e, soprattutto, per ricordare l’importanza della vaccinazione. "Dopo alcuni anni in cui non era stato registrato nessun caso, oggi si contano 18 casi residenti nei vari comuni della zona. Di questi, 11 sono stati ricoverati e gli altri 7 sono rimasti isolati a casa". 

"I pazienti - specifica - hanno fra 25 e 69 anni, un’età media di 42 anni ed uno soltanto riguarda un bambino di meno di un anno (troppo piccolo per essere protetto dalla vaccinazione) contagiato in un cluster familiare. L’Igiene Pubblica della Usl è la centrale di segnalazione e validazione di tutte le malattie infettive sia del territorio, sia dell’ospedale e sta tutt’ora svolgendo le indagini epidemiologiche, tracciando i casi e, se necessario, suggerire di effettuare il prima possibile la vaccinazione anti-morbillo (protettiva se eseguita entro le 72 ore dall’esposizione) e informare le persone esposte dei comportamenti da tenere per ridurre il rischio di estendere il contagio".

Come per le malattie virali, ad esempio lo stesso Coronavirus, è importante essere preparati e prevenire. Fra le raccomandazioni dell'ente sanitario ci sono il non procrastinare la vaccinazione anti-morbillo nei bambini di un anno e indossare la mascherina ffp2 negli ambienti collettivi, come gli ambienti di lavoro e di socialità, ed evitare la frequenza di persone non protette, neonati e donne incinte, le sale d’aspetto degli studi medici e degli ospedali. Se compaiono i primi sintomi si raccomanda di non si recarsi negli studi medici né al Pronto Soccorso per evitare di contagiare altre persone, mettersi in contatto soltanto attraverso il telefono o l’e-mail con il medico curante/pediatra o con i servizi di trasporto sanitario, specificando di essere stato a contatto con un caso di morbillo.

I sintomi

I sintomi più comuni con cui comincia sono: tosse secca, naso che cola (corizia), bruciore agli occhi (congiuntivite) e la febbre che diventa sempre più alta. Dopo qualche giorno appaiono, in qualsiasi punto all’interno della bocca, punti rossi brillanti con centri bianchi o bianco-bluastri che somigliano a granelli di sabbia (macchie di Koplik) che sono un segno esclusivo del morbillo, praticamente la sua firma, questi puntini preannunciano l’arrivo dell’eruzione cutanea (esantema) che esplode dopo qualche giorno; l’eruzione cutanea è composta da piccoli puntini rosso vivo piatti che compaiono sul viso all'attaccatura dei capelli e si diffondono man mano verso il basso fino al collo, al tronco, alle braccia, alle gambe e ai piedi e possono unirsi man mano che si diffondono come una cascata di neve.

Chi è a rischio?

Non tutti sono a rischio di prendere il morbillo. Infatti, sono protetti tutti i vaccinati con due dosi o chi ha già avuto il morbillo, viceversa non è da considerarsi protetto chi non ha avuto il morbillo (o non lo ricorda), chi non è vaccinato con due dosi di vaccino. La vaccinazione contro il morbillo in Italia è obbligatoria fino a 16 anni ed è un requisito per frequentare i servizi educativi per l’infanzia, si compone di due dosi che vengono somministrate ad un anno d’età e a cinque-sei anni prima di iniziare la scuola primaria. Queste vaccinazioni possono essere anticipate, su indicazione medica, in un contesto di epidemia oppure se un bambino incontra un caso di morbillo. Per gli adulti non protetti vengono eseguite due dosi ad un mese di distanza.  La vaccinazione è molto efficace, è gratuita per tutti ed è raccomandata per i suscettibili di qualsiasi età, adulti ed anziani compresi. 

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