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Cronaca

Moria di pesci nel fiume Morto: l'intervento di Acque spa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In riferimento all'odierna nota diramata da Arpat riguardante la situazione del Fiume Morto nel Comune di San Giuliano Terme, Acque SpA intende chiarire quanto segue.

Gli scarichi civili diretti presenti nell'area e che si immettono nel fosso Ozeretto provengono da piccole aree urbanizzate o piccoli agglomerati del Comune di Pisa e dalla zona di Praticelli nel Comune di San Giuliano Terme. Acque SpA è comunque impegnata nell'estendere la copertura del servizio di depurazione in questa zona così come è stato fatto in altre zone come a La Vettola e a Tirrenia. Nello specifico dell'area in oggetto sono già state predisposte la progettazione di numerose infrastrutture e la preliminare realizzazione di uno sfioratore nei pressi di via Nenni a Pisa.

Per quanto attiene al bypass dell'impianto di depurazione di San Jacopo, si esclude invece qualsiasi tipo di influenza rispetto alla verifica effettuata. Il bypass, infatti, viene attivato esclusivamente e a norma di legge in occasione di eventi meteorologici di particolare intensità al fine di scolmare la parte di acque meteoriche eccedente alla capacità idraulica dell'impianto stesso. Pertanto le limitate attivazioni del bypass (appena cinque volte dall'inizio dell'anno) hanno immesso nell'Ozzeretto, e quindi nel Morto, acque miste estremamente diluite dalla presenza di acque di origine meteorica.

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