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Cronaca Santa Maria a Monte

Pesci morti nel Canale Usciana e nel fiume Arno: sopralluogo dell'Arpat

L'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana ha effettuato le analisi per capire la ragione della morìa dei numerosi pesci. Con molta probabilità la causa è da ricercarsi nelle forti piogge dei giorni scorsi

Analisi dell'Arpat lungo il Canale Usciana, nel comune di Santa Maria a Monte, dove alcuni cittadini domenica scorsa avevano segnalato la presenza di numerosi pesci morti.

I tecnici dell'Agenzia che hanno effettuato il sopralluogo hanno rilevato come l'acqua del Canale Usciana fosse molto torbida, a causa probabilmente delle forti piogge dei giorni precedenti che hanno smosso il fondo limaccioso del canale stesso.

Sono stati effettuati campionamenti di acqua nella zona dove è stata segnala la morìa ed a monte degli scarichi del depuratore. Le analisi di laboratorio che saranno effettuate nei prossimi giorni potranno dare eventuali indicazioni ulteriori, anche in considerazione della possibilità che in seguito alle forti piogge siano entrati in funzione i sistemi di 'troppo pieno', sia del sistema fognario che degli impianti di depurazione della zona.

Nella giornata di lunedì, anche a seguito di ulteriori segnalazioni per la presenza di pesci morti anche in Arno, la Polizia Provinciale, in stretto collegamento con Arpat, ha risalito il fiume da Calcinaia (Fornacette) fino a Santa Croce sull'Arno, rilevando la presenza in più punti di pesci morti in fase di decomposizione. "Dall'osservazione effettuata - fanno sapere da Arpat - si è rilevato che si trattava prevalentemente di muggini, una specie che prevalentemente vive nelle acque salate e che soffre particolarmente la presenza di fango nell'acqua. Comunque, da questo punto di vista, informazioni più dettagliate potranno essere fornite dal servizio veterinario della ASL".

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