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Cronaca Centro Storico / Ponte della Vittoria

Cadavere recuperato in Arno: l'ipotesi più probabile è quella dell'incidente

Più remota, secondo gli inquirenti, la pista del suicidio. La ricostruzione di quanto accaduto

Un tragico incidente, dovuto forse a qualche bicchiere di troppo. E' questa l'ipotesi più probabile in merito al ritrovamente del cadavere del 37enne di Pisa, Biagio Bodino, che nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 agosto è precipitato dalle spallette di ponte della Vittoria, finendo in Arno e perdendo la vita. Molto più remota l'ipotesi che possa trattarsi di un suicidio.

La ricostruzione

Le diverse testimonianze raccolte dagli inquirenti confermerebbero che l'uomo sarebbe salito in modo autonomo sulle spallette del ponte. Ieri la squadra mobile ha ascoltato per ore la persona che era in compagnia della vittima. L'uomo, amico di Bodino, ha raccontato la sua versione dei fatti in qualche modo confermata anche dalle versioni di altri testimoni che hanno assistito alla scena sul ponte, anche se nessuno dall'inizio. I due amici avevano trascorso la serata in un locale della zona, fra chiacchiere, risate e qualche bicchiere. Usciti dal locale avrebbero avuto una discussione, un banale litigio in seguito al quale avrebbero deciso di dividersi e di tornare a casa ognuno per conto suo.

A questo punto sarebbe scattato qualcosa nella vittima che, forse per l'alcol e la rabbia, sarebbe salito sul ponte. Forse un piede messo male o il parapetto scivoloso: il 37enne perde l'equilibrio e cade rimanendo aggrappato al parapetto per qualche secondo. L'amico avrebbe tentato, invano, di afferrare la vittima, ma non ci sarebbe riuscito. Padre di una ragazzina adolescente, separato dalla moglie, Bodino negli ultimi tempi lavorava in una taverna del centro città.

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