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Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Aggressione cameriere bengalese, il sindaco di Cascina: "Rabbia e stupore"

Il primo cittadino Alessio Antonelli commenta il fatto dopo la rivelazione dell'identità dei quattro giovani che hanno partecipato, ciascuno con responsabilità diverse, all'aggressione di Zakir Hossain, colpito con un pugno

"E' un gesto di insensata violenza che lascia stupiti, per la sua gratuità, per l'assoluta assenza di ogni rispetto per l'altro". Queste le dichiarazioni di Alessio Antonelli dopo che la Questura di Pisa ha reso noti i nomi degli autori, residenti a Cascina, dell'aggressione mortale avvenuta nella notte tra domenica e lunedi scorso a Pisa, costata la vita al cameriere bengalese Zakir Hossain.

"Di fronte a simili episodi si prova un misto di rabbia e di stupore. La rabbia è contro la prepotenza dei violenti, che va combattuta con fermezza e senza remore. L'operato della Polizia di stato è stato esemplare nell'individuare subito il responsabile - prosegue Antonelli - ora serve la certezza che questa persona sopporti le conseguenze del suo gesto assurdo. Lo stupore è per l'assoluta insensatezza dell'episodio, che ha tolto la vita ad un uomo di 34 anni. Oltre l'indignazione e lo sconforto per una morte del genere, la domanda che tutti si fanno è: perchè?. E' difficile rispondere".

"A Cascina abbiamo affrontato il tema anche grazie allo spettacolo 'La peggiore', che La città del teatro ha portato nelle scuole e che racconta la storia di una ragazza di 17 anni, violenta e difficile, che però poi riesce a trasformare se stessa - conclude il primo cittadino cascinese - la sfida per la sicurezza e la serenità delle nostre città riguarda tutti".

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