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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Lutti: scomparso lo storico e partigiano Mario Mirri

Professore emerito dell'Università di Pisa, fondo la 'Scuola pisana' degli studi storici. Nel 1944 si dette alla lotta armata

A 93 anni è scomparso uno dei padri dell'insegnamento della storia all'Università di Pisa, Mario Mirri. Classe 1925, nato a Cortona in provincia di Arezzo, fu grande studioso e docente dell'ateneo pisano. Nel 1944 fu combattente partigiano, come ricorda nel suo saluto il presidente provinciale Anpi Bruno Possenti.

"Pisa piange la scomparsa di Mario Mirri - scrive in una nota il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - insigne studioso, con relazioni e riconoscimenti internazionali di primissimo piano, fondatore del rilancio degli studi di storia moderna della nostra Università e protagonista dell'istituzione del Corso di Studi di Storia, nato fra i primissimi del nostro paese. Il professor Mirri è stato protagonista nella Resistenza, da partigiano, e ha profuso il suo impegno politico progressista nella nostra città, dove ha svolto la più grande parte della sua attività dopo essersi perfezionato alla Scuola Normale Superiore. E' stato partecipe del dibattito culturale e delle trasformazioni della realtà economica e sociale della nostra città e della Toscana. Ha formato tanti studenti e ha coltivato una scuola di storici, diventando per lungo tempo il riferimento stimato, riconosciuto e ascoltato di tanti suoi colleghi. Ci ha insegnato l'impegno civile, la passione senza confini e il rigore negli studi e nella cultura. Ci lascia uno splendido esempio e un patrimonio di ricerche imponente. La città è vicina ai suoi familiari e ai suoi colleghi e vorrà partecipare alle iniziative necessarie per far valere la sua memoria, per riproporla ai più giovani".

Lo ricorda anche Una Città in Comune: "Aveva partecipato alla Resistenza nella provincia di Vicenza: è possibile riconoscere la sua figura in una delle più alte testimonianze della letteratura resistenziale (e dell'intera letteratura italiana del '900), I piccoli maestri di Luigi Meneghello, in cui è 'Marietto', il componente più giovane della banda. Conseguito nel dopoguerra il perfezionamento in Normale, ha contribuito alla fondazione del Dipartimento di storia della Facoltà di Lettere e Filosofia. Sempre attento e curioso, ha lasciato un'importante memoria autobiografica nel libro L'impegno di una generazione (2014). Il vuoto lasciato da questa scomparsa ci obbliga a moltiplicare gli sforzi per legare la conoscenza del passato, l'impegno antifascista e la promozione culturale diffusa".

"La scomparsa di Mario Mirri - dice Paolo Fontanelli - mi rattrista profondamente. Un combattente antifascista prima ancora che lo studioso e docente estremamente apprezzato a Pisa e a livello nazionale. Una figura straordinaria che ha influito sulla formazione culturale e democratica di molte generazioni di giovani. Un esempio di serietà e di rigore nello studio e nella vita, che Pisa deve onorare e ricordare".

Il ricordo dell'Università di Pisa

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