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Cronaca Via del Brennero

Moschea, l'assessore: "Verifiche sul progetto, se è ok si farà"

Il tema della costruzione dell'edificio di culto è stato al centro della seduta di martedì del Consiglio Comunale

Saranno necessari ulteriori approfondimenti, ma se l'esito delle verifiche dovesse essere positivo allora l'edificio di culto potrà essere realizzato lì dove era stato previsto, cioè a Porta a Lucca. E' quanto emerso nel corso del Consiglio Comunale di Pisa di oggi, martedì 9 ottobre. Il tema della costruzione della moschea è stato infatti al centro della seduta dopo che nelle settimane scorse un atto di indirizzo approvato dalla Giunta ha sospeso il progetto. Una sospensione dovuta al fatto che l'opera porterebbe, secondo l'analisi dell'amministrazione, problemi di natura idrogeologica e di congestione della viabilità che mal si concilierebbero con l'arrivo di un'ulteriore struttura.

Moschea a Porta a Lucca: la Giunta sospende il progetto

Un'analisi, quella della Giunta, effettuata però senza l'ausilio di studi o relazioni tecniche. "Per quanto riguarda la viabilità - ha affermato l'assessore all'Urbanistica, Massimo Dringoli, rispondendo ad una interpellanza del consigliere di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, che chiedeva in base a quali valutazioni tecniche l'amministrazione avesse bloccato il progetto - la nostra è una considerazione che deriva dal buon senso più che dagli studi tecnici. Basta infatti guardare una mappa scaricata da Google Earth per accorgersi che la costruzione della moschea avverrebbe 'incastrando' l'edificio tra le case e le strade che passano nel quartiere".

Secondo Dringoli le valutazioni urbanistiche effettuate dagli uffici comunali nel tempo sarebbero inoltre contradditorie. "Se andiamo a vedere la scheda norma dell'area fatta nel 2009 notiamo che si prevedeva di riorganizzare gli spazi di via del Brennero attraverso l’inserimento di alcuni edifici residenzialii già presenti nel contesto, con spazi verdi attrezzati e piste ciclabili-pedonali per mitigare l'impatto ambientale e acustico provocato dalla presenza di più arterie stradali convergenti nell'area. In seguito hanno però deciso la costruzione della moschea. Le indicazioni sono quindi state contrastanti: prima si è detta una cosa, poi un’altra".

Da qui la necessità di ulteriori approfondimenti, utili anche per quanto riguarda il rischio idrogeologico. "Se infatti la classificazione dell'area è a basso rischio idrogeologico - ha affermato Dringoli - il rischio invece è maggiore se valutato su un periodo di 200 anni, invece che su 30 come è stato fatto. Per questo abbiamo bisogno di ulteriori approfondimenti. Se l'esito di questi sarà positivo la destinazione urbanistica dell'area rimarrà la stessa (e quindi la moschea potrà essere realizzata a Porta a Lucca ndr). In caso contrario prevederemo per l'area una destinazione a verde o parcheggi".

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