rotate-mobile
Cronaca

Movida e Covid: al via gli steward, si valuta un prolungamento degli orari di apertura dei locali

L'amministrazione vuole liberare la Polizia Municipale dai compiti Covid per contrastare gli abusivi ed apre alla trattativa con le associazioni di categoria

Parte da stasera, venerdì 5 giugno, l’attività degli steward che saranno piazzati agli ingressi di piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono. Saranno in servizio 6 operatori dalle 19 alle una, dal venerdì al sabato per tutti i fine settimana di giugno, per monitorare gli accessi nelle due piazze e controllare che chi entra disponga della prenotazione ai tavolini, che siano rispettare le misure di sicurezza come distanze interpersonali e obbligo delle mascherine, oltre a tutte le disposizioni previste dall’ordinanza sindacale relativamente alle due piazze della movida. Gli steward messi a disposizione dal Comune sono forniti dalla società 'Check Service' di Prato in base ad una procedura di affidamento diretto fatta dal Comune al costo di 4.970 euro.

"Gli steward - spiega l’assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno - permetteranno di alleggerire il carico di lavoro della Polizia Municipale, che verrà concentrata nella fascia oraria serale e notturna per aumentare i controlli nelle zone più critiche della movida serale. Verrà potenziata la presenza degli agenti nel turno dopo le 24, in modo da contrastare più efficacemente il fenomeno della vendita abusiva di alcol da parte dei venditori ambulanti. Sia in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza che nell’incontro di oggi con i rappresentanti degli operatori economici abbiamo assicurato il nostro massimo impegno nel contrastare i fenomeni di abusivismo e nel recepire soluzioni da condividere sull’esigenza di regolamentare la movida in centro".

"Nell’incontro che si è tenuto stamani in Comune con le associazioni di categoria - aggiunge l’assessore al Commercio Poalo Pesciatini - abbiamo ascoltato le istanze avanzate dai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Cna e ci siamo confrontati con loro per trovare soluzioni condivise e punti di accordo che vadano a modificare l’ordinanza sindacale in alcune parti, come orari di apertura dei locali e limiti della zona rossa, probabilmente a partire dalla prossima settimana".

Nel corso dell'incontro Confesercenti Toscana Nord ha chiesto di prolungare l'orario di apertura dei locali. "Gli assembramenti - spiega in una nota l'associazione di categoria - si evitano con la somministrazione distanziata al tavolo e quindi prolungando e non riducendo l’orario di apertura dei pubblici esercizi. L'ordinanza emessa dal sindaco, in maniera del tutto evidente, non ha prodotto i risultati per i quali era stata firmata. Chiudere alle 24 vuol dire spostare decine e decine di persone nelle zone limitrofe senza alcun controllo ed in balia dei venditori abusivi. Abbiamo quindi ribadito la richiesta di chiudere le attività alle 1.30 come previsto dall’attuale regolamento comunale". 

L’amministrazione comunale si sarebbe resa disponibile "a prolungare l'apertura delle attività fino alle 00.45, con quindici minuti poi necessari ai locali per liberare il suolo pubblico da tavoli e sedie per le 1, ribadendo che comunque l’attuale ordinanza è valida solo fino al 21 giugno. Detto che 15 minuti non sono comunque sufficienti per riporre le attrezzature, attendiamo adesso una risposta sul prolungamento dell’orario di chiusura - prosegue Confesercenti - e abbiamo chiesto che le modifiche fossero già operative da questo fine settimana. Abbiamo poi trovato un punto di accordo sulla nostra proposta di prolungamento dei controlli, sia di polizia municipale che delle altre forze dell’ordine, fino alle 3 proprio per evitare che i venditori abusivi approfittino della chiusura dei locali per imperversare come è avvenuto le scorse settimane".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Movida e Covid: al via gli steward, si valuta un prolungamento degli orari di apertura dei locali

PisaToday è in caricamento