Museo di storia naturale: ecco l'acquario da record
Sarà inaugurato il 13 maggio nella sede del museo della Certosa di Calci l'acquario di pesci d'acqua dolce più grande d'Italia
Dal 2008 il Museo di storia naturale dell'Università di Pisa, ospitato nella Certosa di Calci, ha iniziato ad offrire ai visitatori un acquario di pesci d'acqua dolce nelle ex-cantine trecentesche. Le dimensioni erano ridotte, ma dal 13 maggio la prospettiva cambia completamente: con 500 metri quadri di ampiezza ed oltre 60mila litri d'acqua questa diventerà la struttura più grande d'Italia. L'inaugurazione, con il relativo rinfresco, avrà luogo alle ore 16.
Negli ultimi anni, grazie al finanziamento della Fondazione Pisa, con il contributo dell'Università e con un consistente investimento da parte del Museo stesso, sono stati effettuati importanti lavori di ammodernamento e di ampliamento dei locali, con l'aggiunta di dodici vasche di grandi dimensioni. Ormai i lavori sono giunti a compimento ed è il momento di tagliare il nastro. L'acquario sarà organizzato in 5 settori disposti su tre livelli, rimanendo sempre in quelle che sono state le cantine della Certosa.
Il primo settore è dedicato al Lago Tanganica e ai pesci delle sue scogliere. Il secondo vuole dare un quadro dell'evoluzione dei pesci, dalle razze ai pesci palla d'acqua dolce, dai pesci primitivi che hanno dato origine agli anfibi al ritorno all'acqua con le tartarughe. Il terzo settore è dedicato alle coloratissime carpe Koi, mentre il quarto e il quinto danno spazio alla biodiversità dei pesci del mondo, con vasche dedicate all'Europa, all'Africa, all'Asia e all'America.
