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Cronaca

Musica negli stabilimenti balneari, Confcommercio: "Qualcuno ha dichiarato guerra alle serate estive"

L'associazione denuncia una costante presenza di controlli e di contrasti nelle autorizzazioni per gli imprenditori, una situazione dove "chi vuol rispettare il nuovo regolamento viene vessato"

"Qualcuno ha dichiarato guerra agli stabilimenti balneari e ai pubblici esercizi del litorale pisano, ci domandiamo chi e perchè!". E' Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Pisa, a lanciare il suo atto d'accusa. "Da settimane - denuncia il rappresentante - assistiamo a vere e proprie task force di ispettori e controllori vari inviati presso gli stabilimenti balneari del litorale la cui unica colpa è quella di organizzare piccoli eventi e un po' di musica per i loro clienti. Se fosse un scherzo ci sarebbe da ridere, ma purtroppo questa è una triste e vergognosa realtà del nostro litorale".

"Paradossale" è l'aggettivo che Pieragnoli utilizza per commentare l'atteggiamento degli organi preposti: "L'amministrazione comunale ci spieghi a questo punto come ci dobbiamo comportare. Proprio quest'anno è stata emanata una specifica ordinanza del sindaco che regola le cosiddette attività accessorie quali piccoli trattenimenti all'interno degli stabilimenti balneari. Mole di documenti, verifiche e costi che lievitano, alla quale gli imprenditori balneari si sono adeguati con grande scrupolo. Le regole ci sono e giustamente le regole sono rispettate. E pur tuttavia, e qui sta lo scandalo, l'ufficio comunale competente e alcuni dirigenti si permettono in qualche caso di autorizzare e di colpo, a poche ore dall'inizio, di revocare il nulla osta a questi spettacoli, o addirittura di non autorizzarne alcuni altri, adducendo una serie di ostacoli che hanno il sapore del pretesto bello e buono. E intanto, un esercito di controllori invade le strutture balneari in cerca del decibel in più o di chissà cos'altro, stilando verbali e simili".

Annuncia azioni legali Pieragnoli: ""Come associazione, su alcuni di questi casi specifici, abbiamo deciso di andare fino in fondo coinvolgendo il nostro legale, e cercando con lui di verificare se eventualmente alcuni di questi funzionari comunali non stiano abusando del loro potere. Perchè su questo bisogna essere chiari: siamo i primi a fare di tutto e voler rispettare le regole, ma proprio per questo non è assolutamente accettabile essere vessati e per di più contrastati in tutto e per tutto. Se qualche dirigente del comune ha sbagliato, dovrà pagare e su questo non siamo disposti a retrocedere di un passo".

Il messaggio finale di Pieragnoli è rivolto direttamente al sindaco e all'intera Giunta: "Ci facciano sapere una volta per tutte se questi imprenditori debbono continuare ad investire e credere sul litorale pisano come meta di turismo, oppure se è meglio per loro trasferirsi altrove. Perchè è evidente a tutti e non ha alcun senso, emanare uno scrupoloso regolamento per gli spettacoli all'interno degli stabilimenti balneari e poi negarne di fatto l'autorizzazione".

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