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Cronaca

Nella Chiesa della Spina rinnovato l'antico voto a San Ranieri

Celebrata la Festa del Sacro Voto per iniziativa della Compagnia di San Ranieri alla presenza delle Autorità religiose, civili e militari della città. Monito dell’Arcivescovo: "su Pisa protezione del Santo ma anche rispetto dell’Uomo per la Natura". La cerimonia trasmessa in diretta televisiva da Telegranducato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Nello scenario meraviglioso della Chiesa della Spina si è svolta la solenne cerimonia per il 242° anniversario del Sacro Voto a San Ranieri. Gli ospiti della Compagnia di San Ranieri sono stati accolti dal Priore Riccardo Buscemi e dal Correttore Mons. Giuliano Catarsi: erano presenti le Autorità civili (il nuovo Prefetto Giuseppe Castaldo, il Questore Paolo Rossi, il Sindaco Michele Conti, il Presidente della Provincia Massimiliano Angori, il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Gennai, i Consiglieri Comunali Virginia Mancini, Giulia Gambini, Emanuela Dini, Francesco Niccolai) e le Autorità militari (il Gen. Girolamo Iadicicco, il Col. dei Carabinieri Nicola Bellafante, il Col. Giancarlo Franzese della Guardia di Finanza, il Col. Alessandro Borghesi del Centro Paracadutismo, il Col. Salvatore Pisciotta del Reggimento Logistico “Folgore”, il Ten. Col. Gianluca Iachini e il Cap. Giovanni Pino del 185° R.R.A.O., il Comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli). Prima del rito religioso, si è svolto l’intervento “Pisa città marinara, città fluviale” del professor Paolo Morelli che ha illustrato il formidabile sistema di comunicazione commerciale rappresentato dall’Arno fino all’avvento della ferrovia nella prima metà dell’800 e tutta l’economia diretta ed indotta che girava intorno al fiume. L’alluvione dell’Arno del 2 gennaio 1777, così “terribile e catastrofica”, spinse i Pisani a fare un solenne voto a San Ranieri: una messa di ringraziamento in perpetuo per avere risparmiato la città, grazie alla sua intercessione, da morte e distruzione. Da quell’accadimento i Pisani hanno sciolto per molti anni il loro voto, fino ad un momento in cui tutto si è interrotto. Ma dal 2012, su iniziativa della Compagnia di San Ranieri, la città e i suoi governanti hanno ripreso la celebrazione. L’attuale solenne concelebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto assistito da Monsignor Giuliano Catarsi, da Don Emanuele Morelli e da Padre Dino Mignani. Nella sua omelia, l’Arcivescovo, prendendo spunto dal voto fatto dai Pisani, ha ricordato che uno dei titoli attribuiti a Ranieri è quello di “Santo dell’Acqua”, invocato sia nei periodi di siccità che in quello di troppa pioggia: “alla base di tutto” ha chiosato il presule “ci sia comunque un atteggiamento più responsabile e rispettoso dell’Uomo nei confronti della Natura”. Nel corso del rito, il Sindaco ha consegnato all’Arcivescovo il tradizionale cero offerto dall’Amministrazione Comunale da ardere di fronte all’urna di San Ranieri in Cattedrale, è stata recitata la preghiera e la benedizione per la Città, ed infine è stato benedetto il nuovo gonfalone della Compagnia, ricamato personalmente dalla consorella Gilda Cifariello. La cerimonia è stata interamente trasmessa in diretta televisiva da Telegranducato Toscana. Dopo la cerimonia, pranzo di beneficenza presso l’Istituto Alberghiero “Giacomo Matteotti” al quale hanno partecipato oltre sessanta persone, compreso il Sindaco, e nel corso del quale, come ormai consuetudine per le iniziative della Compagnia, sono state raccolte offerte per la Cittadella della Solidarietà di San Ranieri per complessivi € 613,63.

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