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Cronaca

Armi, cambia la normativa: certificato medico anche per i 'detentori'

Mentre in precedenza il certificato medico era obbligatorio solo per i titolari di porto d'armi, con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 121 del 29 settembre 2013 anche chi possiede un'arma deve presentare apposita certificazione

Novità importanti per quanto riguarda i possessori di armi. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 121 del 29 settembre 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 21 ottobre 2013) sono state introdotte infatti integrazioni alla normativa riguardante l’acquisizione e la detenzione di armi.

Tra le novità introdotte, assume rilevanza, in particolare, l’obbligo per tutte le persone che detengono armi da fuoco di produzione del certificato medico di idoneità, dal quale risulti che il richiedente non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere.

Tale certificazione sanitaria deve essere redatta dal medico provinciale o dall’ufficiale sanitario o da un medico militare o della Polizia di Stato, dietro presentazione del certificato anamnestico del medico di famiglia e consegnata, una tantum, entro il 4 maggio 2015, all’ufficio cui è stata denunciata la detenzione delle armi. In particolare, alla Questura di Pisa, per coloro che risiedono nel capoluogo o, per i residenti in provincia, ai commissariati di Pontedera e Volterra o, alle Stazioni dei Carabinieri di zona.

Si tratta, quindi, di un’importante innovazione, rispetto alla normativa precedente, che ha esteso l’obbligo di presentare il certificato medico di idoneità, prima previsto soltanto per i possessori di porto d’arma, anche ai semplici 'detentori' di armi, che attualmente sono oltre 6.000 nel solo capoluogo di Pisa, cui si aggiungono altre diverse migliaia nell’intera provincia.    

Da tale obbligo sono esentati coloro che hanno già prodotto il certificato medico di idoneità nei 6 anni antecedenti al 5 novembre 2013, data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 121/13.
Gli uffici competenti si stanno organizzando per assolvere le incombenze derivanti dalle complesse innovazioni introdotte alla normativa di settore dal suddetto decreto, che prevede, in caso di mancata presentazione del certificato medico entro il 4 maggio 2015, la formale diffida dell’ufficio di pubblica sicurezza competente ad adempiere entro 30 giorni. Chi omettesse di regolarizzarsi rischia un provvedimento di divieto di detenzione armi.       

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio armi della Questura dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, ai numeri 050/583551-607-537.

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