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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

'Il giardino delle rotelle mancanti': alla Normale l'opera che ricorda la follia umana

Gli artisti Ricca e Spagnoli celebrati dai rettori della Crui, riuniti in assemblea a Pisa. "Faremo circolare questa installazione nel maggior numero di Università italiane"

I rettori dell’Università italiana sposano il progetto di far circolare negli atenei del paese l’opera d’arte 'Il giardino delle rotelle mancanti', che gli artisti Ornella Ricca e Pietro Spagnoli hanno realizzato all’interno della chiostra del Palazzo della Carovana, sede della Normale a Pisa, per ricordare i momenti di follia della storia umana. Cento rotelle arrugginite e consumate dal tempo appese a steli di ferro ricordano altrettante date in cui il genere umano ha perso una rotella, in senso negativo e positivo. 

La prima data messa alla base di una delle steli è il 14 luglio 1938, giorno della pubblicazione del 'Manifesto della razza', che in Italia anticipò di poche settimane, giustificandola teoricamente, la promulgazione delle leggi raziali. Le altre 99 date in cui la specie umana è uscita di senno verranno cercate e selezionate attraverso un 'concorso' tra studenti.

Ieri, giovedì 20 settembre, 'Il giardino delle rotelle mancanti' è stato mostrato a tutti i rettori e i delegati universitari d’Italia, in un momento della riunione Crui che si è svolta eccezionalmente alla Scuola Normale. Il presidente della Crui, Gaetano Manfredi, rinnovato in carica per il secondo mandato, ha proposto di far circolare nelle varie sedi italiane l’opera di Ricca e Spagnoli, perché il maggior numero di persone possa riflettervi. Il prof. Michele Emdin, nipote di uno dei docenti dell’Università di Pisa espulsi in seguito alla promulgazione delle leggi raziali, Naftoli Emdin, ha voluto ringraziare gli artisti per aver scelto come prima data da ricordare quella della pubblicazione del manifesto della razza.

"L’idea - ha detto il direttore della Normale, Vincenzo Barone - è di mettere quanto prima anche una data positiva e di colorare la rotella corrispondente, mentre resteranno arrugginite le rotelle con date che ricordano episodi terribili. La storia umana non è costellata solo di barbarie come quella che noi tutti ricordiamo oggi".

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