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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Acquistavano armi dalla Polonia illegalmente : 78 persone denunciate, 2 sono pisane

L'operazione della Polizia, ribattezzata 'Lethal Weapon', si è conclusa lunedì e ha portato alla denuncia di 78 persone in tutta Italia. Sequestrate anche 92 armi clandestine

Coinvolge anche Pisa l'operazione realizzata dalla Polizia di Stato e ribattezzata 'Lethal Weapon' che, a partire dalle prime ore della mattina del 13 giugno, ha portato alla perquisizione e alla denuncia di 78 persone sul territorio nazionale, tra cui due nella nostra provincia, tutte indagate per aver acquistato, tra il 2016 e il 2017, armi per corrispondenza dalla Polonia eludendo i divieti previsti dalla legge italiana. L'operazione ha portato all'identificazione di oltre 90 soggetti e al sequestro 92 armi (80 carabine e 12 pistole ad aria compressa).

I fatti

I fatti traggono origine nel settembre 2016, quando gli uomini della Squadra Mobile e della Sezione Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Enna, acquisivano la notizia che un soggetto residente nella provincia ennese aveva acquistato svariati prodotti da negozi on-line, fornendo dati di pagamento di carte di credito clonate. Le successive indagini permisero di scoprire, grazie ad una perquisizione effettuata nell'abitazione dell'uomo, diversa merce di provenienza illecita, per lo più acquistata on line. Tra la merce rinvenuta e sottoposta a sequestro anche un fucile ad aria compressa di fabbricazione turca, calibro 22 (5,5 mm), completo di munizionamento, nonché un cannocchiale di precisione per fucile, il tutto acquistato presso una società polacca.

L'arma risultava essere di potenza pari a 27 joule (il limite per non essere considerata arma da fuoco è 7,5 joule) e clandestina, in quanto
mancante dei requisiti di legge circa la sua introduzione del territorio nazionale. L'uomo fu così tratto in arresto in flagranza dei reati di ricettazione di merce provento di truffa e detenzione e ricettazione di arma clandestina.

Una volta individuata la provenienza dell'arma gli uomini della Squadra Mobile di Enna, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, si sono mossi nei confronti dell'Autorità Giudiziaria Polacca per accertare chi fossero stati i soggetti, residenti in Italia, che avevano acquistato per corrispondenza armi vietate presso la ditta estera. A fronte della richiesta, l'Autorità Giudiziaria Polacca ha fornito al magistrato che coordinava le indagini 81 fatture di acquisto di armi da parte di soggetti residenti nel territorio italiano, tutti debitamente identificati dalla Squadra Mobile di Enna al termine di una complessa operazione di incrocio dei dati, realizzata in collaborazione con altre 47 Squadre Mobili nazionali.

Sono così scattate le perquisizioni ed i sequestri con la contestuale Informazione di Garanzia a carico dei 78 acquirenti. Per le armi sequestrate è in corso l’approfondimento degli accertamenti per verificare se le stesse risultino catalogate/verificate nel Catalogo Nazionale Armi, ed appurarne quindi la natura clandestina. Nell’operazione sono stati impiegati oltre 500 poliziotti su tutto il territorio nazionale.

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