rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prostituzione: Vecchiano, Pisa e San Giuliano uniti nella lotta

I tre sindaci hanno firmato un'ordinanza per contrastare il fenomeno: multe di 300 euro per chi si intrattiene con prostitute ma anche per chi sosta lungo la strada con abiti succinti

E' in vigore dal 5 giugno fino al 30 settembre l'ordinanza anti-prostituzione riproposta dai Comuni di Pisa, Vecchiano e San Giuliano per contrastare un fenomeno dilagante e che interessa i tre territori comunali.

D'altra parte i dati parlano chiaro: 200 ogni giorno le presenze legate alla prostituzione nei tre comuni. 40 i verbali dall'entrata in vigore dell'ordinanza e fenomeno in diminuzione del 20%.

L'ordinanza prescrive una multa di 300 euro, anche se si può arrivare fino al sequestro del mezzo, per chi si intrattiene con prostitute o le fa salire in auto. Inoltre vieta anche di sostare lungo le strade in atteggiamenti e vestiti inequivocabili.

"La precedente ordinanza era stata dichiarata non valida dalla Corte Costituzionale non sui contenuti ma sull’impossibilità, per legge, da parte dei sindaci, di emettere ordinanze che non avessero le caratteristiche dell’urgenza e della temporaneità - spiega il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - per questo ne abbiamo proposta una nuova. Il nostro intento è quello di ridurre il fenomeno e di mettere a disposizione i ricavi delle multe per i progetti del recupero delle prostitute".
Nei nostri territori si trovano alcune strutture per garantire la protezione delle prostitute che decidono di uscire dal giro e temono la vendetta dei protettori; per loro è attivo anche l’inserimento socio-lavorativo. Si occupano di loro il progetto Sally People e il progetto DIM (donne in movimento) che ha accolto 560 ragazze, molte delle quali accompagnate in inserimento lavorativo. Nel campo della prevenzione lavorano mediatori linguistici e c’è la possibilità, per tutte, di utilizzare i servizi sanitari.

"L’obiettivo principale - sottolinea il sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi - è quello di sanzionare e, quindi, allontanare i clienti dalla zona interessata dal fenomeno. Insieme a questo provvedimento repressivo sosteniamo anche l’azione a sostegno delle vittime della tratta, dello sfruttamento e della riduzione in schiavitù a partire dal progetto CON-TRAT-TO, quello cioè contro la tratta in Toscana, che sta portando avanti la Provincia di Pisa per l’area pisana".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prostituzione: Vecchiano, Pisa e San Giuliano uniti nella lotta

PisaToday è in caricamento