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Cronaca

Coronavirus: a Pisa altre 25 persone in quarantena, controlli sugli arrivi dal Nord

La Polizia Municipale ha effettuato controlli sul litorale per rilevare la presenza di persone arrivate dal Nord Italia: due nuclei familiari in quarantena

Altre 25 nuove ordinanze di quarantena firmate oggi dal sindaco di Pisa Michele Conti. Complessivamente dal 25 febbraio, giorno della prima ordinanza, sono 115 le persone residenti nel Comune di Pisa cui è stata sottoposta la misura della quarantena con sorveglianza attiva. Le nuove ordinanze sono emesse su proposta dell’Area Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e obbligano i destinatari a sottoporsi alla misura della quarantena presso la propria residenza. Tutte le persone oggetto dell’ordinanza saranno sottoposte alla sorveglianza attiva del personale sanitario della Azienda USL Toscana Nord Ovest.

Nella prima giornata di oggi in cui sono entrate in vigore le nuove regole per il contenimento del Covid-19 su tutto il territorio nazionale, la Polizia Municipale, su sollecitazione del sindaco, ha effettuato verifiche meticolose sul litorale pisano, Marina, Tirrenia, Calambrone, al fine di accertare la presenza di cittadini provenienti dalle ex zone rosse della Lombardia e del Veneto. Sono stati individuati due nuclei familiari che, spontaneamente si erano collocati in quarantena, a cui è stato ricordato di fare comunicazione puntuale della presenza, con indicazione delle generalità, alla Azienda Toscana Nord Ovest (rientrocina@uslnordovest.toscana.it). Dalle ispezioni effettuate non è risultata la presenza di camper  in sosta nelle aree attrezzate.

La decisione: stop ai mercati

Nel pomeriggio il sindaco di Pisa, Michele Conti in un video sui canali YouTube e Facebook, ha rinnovato l’appello a “evitare ogni spostamento” e ha risposto ad alcuni dei principali interrogativi che sono stati sollevati in queste ore sui Social, su cosa si può o non può fare in questi giorni fino al prossimo 3 aprile 2020.

"Dobbiamo attenerci alle disposizioni del Decreto, senza perdere la calma e con grande senso di responsabilità - ha detto il sindaco Michele Conti - rinnovo l’appello a tutti i cittadini di Pisa: bisogna evitare ogni spostamento; è vietata ogni forma di assembramento anche all’aperto. Non uscite se non per motivi strettamente necessari e comunque sempre rispettando le distanze di sicurezza; se avete tosse, raffreddore o febbre non vi recate al Pronto Soccorso ma chiamate il vostro medico di base o pediatra. Gli anziani, gli immunodepressi e le persone con patologie devono assolutamente restare a casa".

"In queste ore molti cittadini mi chiedono come si devono comportare nella vita di tutti i giorni. Per fare chiarezza, provo a rispondere ad alcuni interrogativi, ricordando che calma, intelligenza e buon senso dovranno governare le nostre decisioni individuali nei prossimi giorni.

1. Sono un lavoratore, posso raggiungere il luogo di lavoro? SI, spostamenti solo per esigenze lavorative. se il lavoro è fuori dal proprio comune occorre l’autocertificazione.

2. Posso andare a fare la spesa? SI, una persona per famiglia. solo nel proprio comune. Ricordo che i centri commerciali rimarranno chiusi nei fine settimana.

3. Posso andare al parco? SI, evitando luoghi affollati e mantenendo la distanza di sicurezza.

4. Posso andare a casa di amici per una cena? NO, gli spostamenti non sono consentiti.

5. Posso andare a trovare la fidanzata fuori comune? NO, si può lasciare il comune solo per ragioni di lavoro o di salute o necessità.

6. Posso andare a prendere mio figlio dall’ex coniuge che abita fuori comune? SI, spostamento consentito per necessità.

7. Ho i genitori anziani, posso raggiungerli? SI, spostamento consentito per necessità ma sarebbe meglio evitare.

8. Bar e ristoranti rimangono aperti? SI, ma solo dalle ore 06 alle 18.00, garantendo la distanza di sicurezza di un metro.

9. E gli altri negozi? Farmacie e parafarmacie saranno sempre aperte e gli altri negozi rimangono aperti solo se possono garantire le distanze di sicurezza.

A quanti sono arrivati nel nostro Comune dalle aree del nord Italia ricordo che devono comunicare la propria presenza alle autorità sanitarie. E' importante! Dobbiamo cambiare le abitudini per fermare il virus, con un po’ di impegno ce la possiamo fare. lo dobbiamo fare per tutelare la salute pubblica, in particolare le persone anziane, quelle più fragili, quelle più esposte al rischio del contagio. Sono sicuro che ce la possiamo fare. Il risultato dipende da ognuno di noi".

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