Ospedale di Cisanello, cade l'ascensore dal secondo piano: due persone rimaste ferite
I Vigili del Fuoco sono intervenuti intorno alle 11 di giovedì mattina. L'episodio si è verificato all'edificio 30 L. I due feriti sono già stati dimessi dall'Ospedale. Si cerca ora di ricostruire la dinamica dell'incidente
Alle ore 10:50 la squadra della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Pisa è intervenuta all'interno del presidio ospedaliero di Cisanello, all'edificio 30 L, per la caduta di un ascensore dal secondo piano. All'interno della cabina si trovavano due persone che all'arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco erano già state consegnate ai sanitari per le cure del caso. Dopo tutti gli esami i due uomini sono stati dimessi, con prognosi di 7 e 15 giorni.
Sul posto, oltre ai pompieri, anche il personale funzionario tecnico per l'accertamento delle cause che hanno determinato l'incidente. L'impianto è stato posto sotto sequestro dai Vigili del Fuoco, i quali hanno spiegato che l'ascensore è di tipo a fune.
Si tratta del secondo episodio analogo in meno di due settimane: il 20 giugno scorso 3 persone erano rimaste gravemente ferite in seguito alla caduta dell'ascensore del condominio, in via Pasquale Landi.
LA NOTA DELL'AOUP. Nel pomeriggio sulla vicenda è intervenuta la stessa Aoup con una nota inviata ai giornali.
In merito all’episodio verificatosi questa mattina allo stabilimento ospedaliero di Cisanello all’edificio 30, ingresso “L”, riferito alla presunta “caduta” di un ascensore occupato in quel momento da due operai della ditta Manutencoop, si riporta quanto segue:
- innanzitutto si tratta di un ascensore di categoria A matricola 5011PI, impianto a fune della portata di 1.250 kg pari a 16 persone, sostenuto da 6 funi di acciaio di diametro 13mm a quattro fermate con porte automatiche. Velocità di esercizio 1 m/sec. Piani serviti: piano -1, piano terra, piani I e II.
- l’impianto era stato sottoposto a verifica periodica biennale da organismo di controllo (Usl 5 di Pisa) in data 6 febbraio 2014 con esito positivo senza prescrizioni. La norma prevede inoltre, da parte della ditta manutentrice abilitata, una visita semestrale di controllo tecnico di tutti i circuiti di sicurezza. Ciò significa che ogni sei mesi viene ripetuto quanto verificato biennalmente dall’organismo di controllo. L’ultima verifica semestrale di questo impianto risale al 6 maggio 2015 con esito positivo, senza alcuna prescrizione.
- sempre secondo la normativa, gli ascensori dell’Aoup sono dotati di citofono in cabina collegato al servizio di vigilanza, consentendo così la comunicazione degli occupanti con un punto sempre presidiato. Quando stamani, intorno alle 10.10, la cabina si è bloccata lungo la sua corsa – secondo quanto riferito dai due operai, essi stavano salendo dal piano terra al II piano - gli occupanti hanno potuto chiamare la vigilanza per farsi assistere. L’ipotesi riportata in queste ore sulla stampa di una “caduta dell’impianto” risulta quindi non tecnicamente verosimile. Da una prima indagine sulla dinamica dei fatti, effettuata dagli uffici preposti, risulta che l’ascensore non sia caduto ma si sia arrestato sulle guide di corsa.
Non sono infatti intervenuti i dispositivi di sicurezza (“paracadute” e “blocco della manovra”) che presiedono al controllo della velocità dell’impianto. Inoltre, non appena l’operatore addetto alla manutenzione, allertato dalla vigilanza, è intervenuto, ha semplicemente “chiamato” l’ascensore utilizzando la pulsantiera del piano terra, e la cabina è ripartita raggiungendo regolarmente il piano terra, livellandosi senza che fosse stata attivata alcuna procedura di sblocco per eccesso di velocità e aprendo regolarmente le porte automatiche. L’ascensore è stato poi disattivato e posto sotto sequestro dai vigili del fuoco per disposizione della Procura e si attendono ora gli esiti dell’inchiesta della magistratura, che effettuerà tutti i rilievi tecnici del caso tesi ad accertare la dinamica dell’accaduto.
