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Cronaca Volterra

Sanità a Volterra, il sindaco Buselli: "Il nostro ospedale non deve essere depotenziato"

Continua la difesa del presidio sanitario di Volterra da parte del primo cittadino, che invita i consiglieri regionali della Toscana a fare altrettanto e chiede garanzie per evitare il depotenziamento di una struttura che punta a nuovi investimenti

"La sanità non ha colori, quindi chiedo l'impegno di tutti per far si che, senza distinzioni, tutti i Consiglieri regionali di zona facciano quadrato attorno alla nostra realtà ospedaliera, che non può e non deve essere depotenziata di un millimetro". Così il sindaco di Volterra Marco Buselli, commentando alcuni articoli apparsi sulla stampa nazionale.

"Sui cosiddetti piccoli Ospedali l'ultimo episodio - spiega il primo cittadino - è accaduto giovedì su QuiFinanza, in cui, senza appello, ma anche senza uno straccio di spiegazione, si pubblica una già nota 'lista di proscrizione', uscita tempo fa anche su quotidiani nazionali. Ho avvertito di questo la Regione e spero in una rapida smentita, altrimenti si danneggia l'immagine di un ospedale che funziona e che ha risultati eccellenti e certificati".

Il presidio infatti procede anche nell'ottica di miglioramento, con in questi giorni la riapertura delle sale operatorie dopo i lavori di ristrutturazione, nei tempi previsti dalla programmazione aziendale. Prima di Natale era ripresa l'attività per urgenze chirurgiche e traumatologiche, mentre da lunedì 11 gennaio ripartirà a pieno regime anche l'attività di interventi in elezione programmati.

"Appena ieri - prosegue il sindaco Buselli - ci sono state rassicurazioni riportate dal Consigliere regionale Mazzeo sul fatto che l'Ospedale di Volterra non chiuda, sono apparse sui social, ma credo sia indispensabile a questo punto anche spiegare quali siano le garanzie che sono state individuate nel percorso dell'approvazione della nuova legge sanitaria per il nostro presidio ospedaliero, anche a fronte dei dettami della Balduzzi, affinchè il mantenimento dell'Ospedale come tale sia effettivo e non rischi di diventare virtuale".

Chiede insomma certezze Buselli: "Per questo, anche tenendo conto della richiesta che c'è stata da parte delle minoranze di sapere in che modo la Banca di Volterra e la Fondazione intendano far fronte ad eventuali tagli, finora ripetutamente scongiurati, del servizio pubblico, ritengo opportuno e farò un invito per indire un incontro pubblico, per cui chiederemo la disponibilità dell'Istituto di Credito cittadino, delle forze politiche locali, dei sindaci, dei Consiglieri regionali di riferimento per la Provincia di Pisa, partendo dalla disponibilità a partecipare di quelli di maggioranza, con cui mi scuso per eventuali incomprensioni che non abbiano permesso loro di partecipare al Consiglio aperto. Siamo pronti a parlare di come far sì che l’obiettivo di non far depotenziare l’ospedale sia raggiunto, dando così anche una sicurezza agli investimenti prossimi, come il nuovo centro Inail, che la città attendeva da quindici anni".

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