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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vecchiano

La provocazione: oro, incenso e mirra? Ci pensa Amazon!

Una statuetta molto particolare quest'anno in un presepe di Vecchiano dove un Re Magio ha in mano un pacchetto Amazon

Una consegna davvero particolare quella di quest'anno nel presepe nella Parrocchia di San Frediano a Vecchiano, dove i tradizionali oro, incensi e mirra donati dai Re Magi al bambin Gesù vengono affidati al colosso della vendita on line Amazon. Una vera e propria provocazione con una statuina di uno dei Magi che ha in mano un bel pacchetto targato proprio Amazon.

"In un futuro non troppo lontano, oro incenso e mirra non li potranno più portare i re magi, ma penserà a tutto Amazon - si legge in una lettera di rivendicazione firmata da 'Il Mulo' - Amazon ha portato in Toscana, a Calenzano e con la probabile apertura di Vecchiano, circa 300 posti di lavoro. Una manna per il periodo di crisi che stiamo vivendo, ma in futuro siamo sicuri che il saldo occupazionale sarà in attivo? Infatti, molte attività commerciali locali, gia provate dalla concorrenza dei nuovi centri commerciali gestiti dalla grande distribuzione e dalla crisi, con l’arrivo del colosso dell’e-commerce rischieranno di chiudere definitivamente".

"Impressionante i numeri dichiarati dal sindacato delle librerie francesi, dove le librerie locali creano 18 volte piu posti di lavoro rispetto al commercio on-line, mentre l’associazione delle librerie americane ha stimato in 42 mila i posti di lavoro persi con la chiusura delle librerie tradizionali - prosegue  l'autore della lettera con il suo pseudonimo - ma di questo fenomeno potrebbero essere interessate anche altre categorie merceologiche, infatti alcuni studi prevedono la chiusura di un terzo dei negozi tradizionali entro 10 anni. Inoltre in questi mesi molti ex lavoratori per Amazon, dei quali in prevalenza interinali, si sono lamentati del sistema di lavoro in azienda. Anche per il consumatore le cose potrebbero cambiare. Infatti Amazon è stata pubblicamente accusata nel 2013 di dumping dall’allora ministro delle cultura francese, la strategia potrebbe essere quella di tagliare i prezzi per essere dominante sul mercato con il forte rischio poi di farli risalire una volta stabilito il monopolio".

"L’importante è non demonizzare chi fa profitto ma sta alla politica gestire questa rivoluzione proteggendo le piccole imprese così importanti per l’economia locale e pensare ai diritti dei lavoratori - conclude 'Il Mulo' - alla comunità il compito di fare scelte responsabili e consapevoli che potrebbero interessare il proprio futuro".

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