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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via delle Case Dipinte

Palestra in centro a Pisa nel fondo sfitto: dopo due settimane di apertura sono già tre i furti

Alberto Furia ha inaugurato la 'To get there' all'incrocio tra via Mercanti e via delle Case dipinte lo scorso 28 marzo. Ora lo sfogo dopo l'ennesimo episodio subito

Alle spalle un decennio di impegno in prima fila per migliorare il tessuto commerciale del centro storico, contribuendo a riqualificare porzioni centrali nel flusso turistico e nella vita quotidiana dei residenti e fornendo opportunità lavorative a tanti giovani alla ricerca di un'occupazione sicura. Tra le mani una sfida appena avviata, con l'entusiasmo che lo contraddistingue: Alberto Furia lo scorso 28 marzo ha inaugurato la palestra 'To get there', situata all'incrocio tra via Mercanti e via delle Case Dipinte, riscuotendo grandi apprezzamenti dalle istituzioni.

Adesso però mostra i denti, avvilito di fronte a un senso di insicurezza che ha marchiato i primi passi della sua nuova 'creatura'. "Il fondo dove ho realizzato la palestra rappresenta una grande sfida - spiega Alberto - perché per moltissimi anni è rimasto vittima dell'incuria, diventando un luogo dove regnava la sporcizia e l'incuria. Mi sono buttato a capofitto in questa avventura, ma purtroppo dopo due settimane scarse dall'inaugurazione ufficiale sono già arrivato a contare tre furti".

I primi due sono avvenuti quando nei locali fervevano i lavori e l'andirivieni degli operai era costante. "In questo via vai si sono intrufolati degli sbandati che hanno approfittato della confusione del cantiere per trafugare degli attrezzi da lavoro", continua il proprietario della palestra. "Quando finalmente abbiamo potuto celebrare l'apertura ufficiale della struttura, siamo stati visitati per la terza volta. I ladri hanno forzato la serranda e una volta dentro hanno sottratto del materiale per un valore complessivo di alcune centinaia di euro".

Più del danno materiale ed economico, ciò che ha ferito Alberto Furia è lo schiaffo morale. "Perché in pochissimi minuti - racconta è arrivata sul posto una pattuglia del Corpo Guardie di città, che pago di tasca mia per assicurare il monitoraggio costante alla struttura nelle ore di chiusura. Le forze dell'ordine, allertate del furto, si sono palesate invece soltanto dopo un'ora e mezzo, con un atteggiamento tutt'altro che solerte e comprensivo". Di tutt'altro tono invece l'intervento fatto in occasione dell'inaugurazione della palestra. "Naturalmente avevo richiesto e ottenuto tutti i permessi e tutte le licenze necessarie all'evento, svoltosi in parte su suolo pubblico, e per l'apertura dell'esercizio commerciale. Ma dopo pochi minuti dall'inizio dell'evento sono comparsi sulla soglia esponenti delle forze dell'ordine e funzionari della Siae, che non hanno esitato a fare le pulci a tutta la documentazione".

Il contrasto delle due sitazioni ha fatto storcere la bocca ad Alberto Furia: "In tutta sincerità ammetto di aver apprezzato la solerzia con cui sono state esaminate tutte le carte della palestra. Perché noi imprenditori abbiamo il dovere di rispettare norme, leggi e regolamenti quando andiamo ad aprire al pubblico un locale. Ma altrettanto sinceramente avrei gradito una risposta simile anche alla richiesta di intervento dopo il furto subito. Invece mi sono imbattuto in uno spiacevole episodio di scarsa attenzione nei confronti dei cittadini: in tema di sicurezza dovrebbe esserci un impegno sinergico tra amministrazione comunale e forze dell'ordine".

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