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Cronaca Calci

Calci, caos passi carrabili: "Tutto a casaccio, non c'è alcun criterio"

Denunciano la situazione i consiglieri della lista civica 'Calci nel Cuore': "Ultimo censimento nel 1996, non ci sono regole condivise tra gli uffici. Sarebbe necessario un nuovo censimento ma sembra non sia nei propositi dell'amministrazione"

Passi carrabili: che confusione! Malumori, 'mugugni' e lettere anonime sono pervenuti nelle scorse settimane alla lista civica 'Calci nel Cuore': molti i cittadini infatti che lamentano iniquità e disorganizzazione sulla gestione dei passi carrabili sul territorio comunale. Così i consiglieri comunali Valter Mignani e Genny Degli Innocenti hanno presentato un'interpellanza urgente per cercare di avere un po' di chiarezza e poter dare risposte certe agli abitanti di Calci.

Nell'interpellanza si chiedeva all'amministrazione comunale come vengono censiti i passi carrabili, le modalità del rilascio delle relative concessioni, la verifica del versamento del rispettivo canone, l'elenco dei passi carrabili attualmente presenti e di quelli attualmente esclusi con associati i motivi dell'esclusione.

"Dinanzi a queste domande - affermano i due consiglieri comunali di 'Calci nel Cuore' - l'assessore Antonio Piccioli, puntuale e preciso, non poteva che ammettere con quanta superficialità e approssimazione è stato gestito questo servizio negli ultimi 17 anni: l'ultimo censimento risale al 1996; il numero di passi carrabili censiti sul territorio e soggetti a canone corrisponde a 344, mentre il numero dei cartelli consegnati è di 118; infine vi sono cittadini utenti che pagano il canone senza aver ottenuto la regolare concessione, solamente perché nella stesse sede civica, gli uffici comunali preposti hanno posizioni diametralmente opposte".

"Riteniamo che la tassazione per l'occupazioni di suolo pubblico per passi carrabili consenta di perseguire gli obiettivi di equità fiscale e di sana amministrazione contabile dell'Ente - spiegano Mignani e Degli Innocenti - sarebbe però auspicabile, per non dire doveroso, seguire la via di un'amministrazione corretta dei medesimi mediante un nuovo censimento da effettuarsi su tutto il territorio, anche alla luce delle recenti costruzioni abitative, in modo tale da evitare discriminazioni tra i cittadini stessi. Invece soluzioni a breve per l'assessore sembra che non ce ne siano e con rassegnazione non ha potuto far altro che invocare tempi migliori per sistemare questa annosa situazione".

"Noi riteniamo al contrario che con una lotta agli sprechi questa amministrazione avrebbe potuto trovare le risorse adeguate per risolvere il problema e raggiungere in questo ambito l'equità fiscale, anche in considerazioni delle piccole dimensioni del nostro Comune - concludono dalla lista civica 'Calci nel Cuore' - senza considerare che non avrebbe alcun costo stabilire regole precise, condivise dagli uffici obbligandoli a lavorare in sintonia evitando così ai cittadini il solito caos burocratico".

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