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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Centro storico e decoro, Confesercenti: "Applicare norme di tutela Unesco ai percorsi turistici"

L'idea è quella di pedonalizzare il tratto di Borgo fino a Bagni di Nerone, trovando un'intesa istituzionale per applicare le norme di controllo in vigore anche a Firenze

"L’ampliamento del divieto di nuove aperture in strade come via Carducci o largo del Parlascio è sicuramente un passo avanti per la loro riqualificazione. Ed un segnale di come il Comune sia in grado di raccogliere le istanze che vengono proprio dai commercianti".

Così Luigi Micheletti e Simone Romoli, rispettivamente responsabile centro storico e area pisana di Confesercenti, al blocco di nuove aperture di locali pubblici che Palazzo Gambacorti ha prorogato di altri sei mesi prevedendo anche un allargamento anche alla zona di via Carducci. "La concertazione sull’ampliamento del blocco - spiegano - è stata convocata dal Comune alcuni giorni dopo la nostra richiesta ufficiale sostenuta dalle firme di tutti gli operatori tradizionali della zona. E' un primo risultato, ma ribadiamo la richiesta di aprire un confronto per quella zona che preveda interventi di riqualificazione dell'area, anche intervenendo sui privati che non mantengono il decoro".

"Abbiamo apprezzato - affermano i dirigenti Confesercenti - i controlli fatti nei giorni scorsi proprio in via Carducci nei confronti delle 'stenderie' esterne dei negozi di 'chincaglieria seriale', controlli che chiediamo proseguano con cadenza regolare. L’obiettivo finale deve però essere la pedonalizzazione del tratto compreso tra via San Lorenzo e via Santa Caterina, con possibilità per i pubblici esercizi di ampliare gli spazi concessi in suolo pubblico".

L'idea per cui spinge l'associazione è l’inserimento del centro storico pisano, o una sua parte almeno, nel patrimonio Unesco, così come accade Firenze. "Il modello Firenze - sottolinea il presidente area pisana Antonio Veronese - purtroppo non può essere esportato a Pisa. Il sindaco Nardella ha infatti il vantaggio di un centro storico patrimonio Unesco, riconoscimento che permette un controllo capillare sia su nuove aperture che sul decoro di quelle presenti".

Secondo Veronese nei giorni scorsi è arrivata una proposta per verificare la possibilità di stipulare un protocollo con la Regione per un regolamento analogo a quello in discussione a Firenze. Da qui l’invito di Confesercenti di aprire un tavolo con il Comune, con il coinvolgimento della Regione. La conclusione di Veronese: "Nella nostra città l’area Unesco è solo quella monumentale di piazza dei Miracoli. Proponiamo un'applicazione in deroga ad almeno due percorsi turistici di connotazione medievale (asse Stazione-Duomo- Santa Caterina) da individuare in collaborazione con l'Università di Pisa, con il coinvolgimento delle piazze e degli assi commerciali limitrofi. Aree in cui si prevedano normativamente misure finalizzate a favorire l'apertura di attività di laboratori artigianali e di commercio di vicinato tradizionale e identitario".

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