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Cronaca

Piano del commercio 'tagliato': fuori la spinosa questione delle bancarelle del Duomo

Approvato ieri dalla Commissione Consiliare un documento profondamente diverso rispetto a quella che era la proposta iniziale. Ecco cosa cambia

Via libera ieri, martedì 17 febbraio, della Commissione Consiliare del Comune di Pisa, al Piano del commercio su aree pubbliche proposto dalla Giunta di Palazzo Gambacorti. La delibera verrà quindi presentata domani, giovedì 19, al Consiglio Comunale per la sua definitiva approvazione. Si tratta tuttavia di un documento profondamente diverso rispetto a quella che era la proposta inziale formulata dall'amministrazione.

"Abbiamo dovuto prendere atto - spiega l'assessore al Commercio, Andrea Ferrante - che i tempi tecnici e politici per l’approvazione del Piano del commercio, così come lo avevamo pensato, non convergevano. Abbiamo quindi deciso per una sua radicale revisione, sottoponendo all’approvazione del Consiglio Comunale solo il regolamento generale e la parte che riguarda l’istituzione di nuovi mercati nelle periferie, lasciando invece da parte gli aspetti più controversi".

Resteranno quindi esclusi dalla delibera tutti gli aspetti maggiormente contestati in questi mesi dalle associazioni di categoria, ed in particolare quelli che riguardano lo spostamento in largo Cocco Griffi degli ambulanti del Duomo e le novità previste per il mercato di via Paparelli, del centro storico e del litorale. Il documento regolerà invece l’introduzione di nuovi mercati nei quartieri de I Passi, Putignano, Riglione e Ospedaletto. Il nuovo Piano prevede anche la sistemazione del mercato etnico di via Contessa Matilde e del mercato di piazza Belvedere, a Tirrenia, nel parcheggio di via Pietrasantina. 

"Approveremo inoltre anche il nuovo regolamento - continua Ferrante - nel quale sono state in parte recepite le osservazioni fatte delle associazioni di categoria. In queste ultime settimane abbiamo tentato di accellerare l'iter per far fronte a ritardi che non dipendevano da noi. Ma ci siamo resi conto che non c’era tempo sufficiente per superare le diffidenze e le incomprensioni che si sono verificate sia nei rapporti con le categorie che con le forze politiche. Ad ogni modo ritengo che il documento che dovrà approvare il Consiglio Comunale sia comunque importante per risolvere molti problemi che ancora oggi sono presenti e che sono legati all'assenza di qualsiasi tipo di regolamentazione". Secondo Ferrante "il Piano che avevamo presentato era completo in ogni sua parte, sia dal punto di vista procedimentale che dei pareri dei vari enti coinvolti, e potrà essere un ottimo punto di partenza per l'amministrazione che verrà dopo di noi". 

Soddisfatte le associazioni di categoria. "E' una decisione - afferma il coordinatore di Anva Pisa, Giulio Garzella - che accogliamo positivamente. Ci siamo sempre opposti al Piano del commercio così come ci era stato presentato perchè non teneva conto delle reali esigenze del settore e degli operatori. Evidentemente c'era qualcuno che la pensava come noi anche all'interno delle forze che compongono la maggioranza. Contiamo comunque di riaprire la concertazione con quella che sarà la nuova amministrazione".

Concetto ribadito anche da Franco Palermo, presidente di Fiva Confcommercio Pisa. "Siamo soddisfatti. E' meglio un buon pareggio - spiega Palermo - che una sconfitta e l'assessore Ferrante si è probabilmente reso conto di non avere i numeri per far passare la delibera così com'era. Noi dal canto nostro abbiamo accettato alcuni 'compromessi' che però non andranno a stravolgere il commercio su aree pubbliche cittadine. Riapriremo il confronto con la nuova amministrazione alla quale chiederemo di far tornare i commercianti in piazza dei Miracoli, così come tra l'altro affermato anche da una sentenza del Tar".

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