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Cronaca Castelfranco di Sotto

Valdarno: tra telerilevamento e pirogassificatore, l'attesa sale

Mentre la provincia smentisce che la firma del protocollo d'intesa per il telerilevamento a San Romano fosse prevista per martedì, la questione pirogassificatore resta aperta in attesa del verdetto della Regione

Niente firma del protocollo d'intesa tra Comuni del Valdarno, Provincia di Pisa e Regione Toscana sull’attività del Centro di telerilevamento Arpat di San Romano, nel Comune di Montopoli Valdarno: la sottoscrizione dell’atto di programmazione non è infatti in agenda per oggi ma avverrà in data definire. Questa la comunicazione della Provincia di Pisa che dunque smentisce l'incontro e chiarisce il perchè l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini non interverrà oggi nella sala consiliare del Comune di Santa Croce sull'Arno: niente firma, niente assessore insomma. "Se nei giorni passati sono state fornite o sono circolate conferme circa la data del 25 ottobre, si è trattato di indicazioni inesatte o non aggiornate - scrive la Provincia in un comunicato - peraltro, in merito all’iniziativa, Provincia e Comuni esprimono il proprio apprezzamento verso la Regione, che, per la prima volta in Toscana, fa parte di un accordo di questo genere: le giunte comunali, provinciale e regionale hanno già approvato e deliberato il testo del protocollo, che quindi è definitivo e verrà sottoscritto formalmente in altra data". Il protocollo infatti, pur mantenendo in vita il centro di telerilevamento, ne sottolinea la non obbligatorietà e lo affida alle risorse di privati, Regione e Comuni: promuove insomma un suo ridimensionamento.

Per stamattina intanto era stato organizzato un presidio di fronte al Municipio di Santa Croce sull'Arno a cui ha aderito anche la sezione Valdarno Inferiore dell'Unione Inquilini. "L'Unione Inquilini sarà presente ugualmente al presidio - afferma l'avvocato Luca Scarselli dell'Unione Inquilini - è contraria all'istallazione e alla costruzione del pirogassificatore sul confine Santa Croce e Castelfranco di Sotto ed al depotenziamento della sede Arpat di Montopoli. Tutto ciò lo reputiamo frutto di un politica ambientale cieca o totalmente inesistente".

Sì, perchè l'altra questione bollente che circola nel Valdarno è il nodo pirogassificatore che dopo il no della Conferenza dei Servizi provinciale, è passato sul tavolo della Regione. Ma per l'Unione Inquilini, che lotta insieme alle oltre 4mila persone che hanno firmato la petizione contro la costruzione dell'impianto, la questione è più contorta e contraddittoria.

"Il 28 settembre 2011 si è svolta a Pisa la conferenza provinciale dei servizi che si era conclusa, secondo le notizie ufficiali, con un definitivo rigetto dell’ipotesi di realizzazione dell’impianto - spiega l'avvocato Scarselli -  l’esame del verbale della predetta riunione, ottenuto in tempi non brevi e con enormi difficoltà dal comitato contro il pirogassificatore, ha messo in evidenza il fatto che in realtà la conferenza provinciale dei servizi non ha affatto espresso un responso chiaramente negativo ma un parere ambiguo e contraddittorio che non rappresenta in nessun modo il rigetto della richiesta autorizzativa della Waste Recycling (l'azienda che ha avanzato il progetto dell'impianto, ndr)".

"A complicare tutta la vicenda ed a renderla ancora più oscura e torbida - prosegue Scarselli - è stata improvvisamente approvata la legge regionale n. 35 del 2011 che, applicata al nostro caso, rispetto al quale va “a fagiolo”, consente, di fatto, alla Waste Recycling di fare ricorso contro un’eventuale decisione negativa e di ottenere alla fine l’autorizzazione. Di fronte a tutto questo il Comitato chiama la cittadinanza alla mobilitazione ed assicura che riprenderà la lotta al fine di assicurare, relativamente a questa vicenda del nostro Comune, il rispetto della volontà popolare e della salute di tutti i cittadini".

Sull'arrivo della documentazione negli uffici della Regione interviene, per fare il punto e chiarire una volta per tutte come stanno le cose, la Provincia di Pisa. "La documentazione giusto venerdì 21 ottobre è stata inviata dalla Provincia alla Regione - sottolinea l'ente provinciale - quest’ultima, quindi, riceverà il materiale nei prossimi giorni, procedendo successivamente, sulla base di esso, a trarre le valutazioni di propria competenza e a provvedere al conseguente pronunciamento, al momento, quindi, non ancora assunto".

I giochi insomma restano aperti, il Comitato antinquinamento di Castelfranco è pronto a proseguire la lotta contro un progetto che continua ad aleggiare sul Valdarno e sui suoi abitanti.
 

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