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Cronaca

Pirogassificatore, Movimento 5 Stelle: "Tanto tuonò che piovve"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Tanto tuonò che piovve diceva un vecchio proverbio.
Purtroppo ultimamente sentiamo un sempre crescendo rumore di fondo da parte di politica e imprenditoria a favore dell'incenerimento dei rifiuti, a sentir loro sembriamo un paese arretrato perché non abbiamo un maggior numero di questi impianti.
E' vero che l'Europa ci infligge sanzioni, ma perché siamo indietro per quanto riguarda la differenziata e la messa a norma di parte degli impianti di incenerimento esistenti, ma se i nostri politici non riescono a fare leggi adeguate e mettersi al passo con l'Europa non è certo colpa dei cittadini, questi si muovono solo quando la politica fallisce i suoi veri obbiettivi o fa gli interessi di pochi e le due cose purtroppo accadono sempre più spesso.
Inoltre dal 2020 l' Europa vorrebbe che negli inceneritori finissero solo i rifiuti che non possono essere riciclati, ciò vuol dire che se ci mettiamo a costruire impianti per l'incenerimento adesso farebbero in tempo solo a farci pagare le nuove sanzioni che ci verrebbero applicate dal 2020.
Sicuramente queste sanzioni non preoccupano i nostri politici, tanto aumentando le tasse o tagliando qualche altro servizio i conti tornano....ma non per noi poveri sudditi.
Sì, è veramente preoccupante sempre in base al vecchio proverbio sentire le prese di posizione dei politici della nostra regione che sempre più si sbilanciano verso la combustione ,frustrando così quella meravigliosa prova di democrazia data dai comuni cittadini organizzati in comitati, movimenti e partiti minori che si sono mossi all’indomani di scelte scellerate.
Ma altre cose che ci rendono perplessi; come recenti dichiarazioni rilasciate dall'Amministratore delegato della Waste Recycling.

Infatti, Maurizio Giani ha recentemente e testualmente affermato ad i giornali che: “...la nostra azienda porta in questi Paesi(riferendosi al nord Europa) ogni anno 20 mila tonnellate di rifiuti pericolosi che per il 90 per cento finiscono nei termovalorizzatori. Allo stato attuale, senza ulteriori proroghe, si apre anche un problema su i non pericolosi con grande potere calorifico. L'unica soluzione vera è autorizzare gli impianti”.

Non comprendiamo, infatti, i suddetti riferimenti ai rifiuti speciali pericolosi e vogliamo ricordare al suddetto amministratore che il pirogassificatore servirebbe solamente per i rifiuti speciali NON pericolosi.

Ma sempre in base al vecchio proverbio,ricordiamo che la storia del pirogassificatore iniziò semplicemente parlandone è così che siamo passati dai tuoni alla pioggia....

Invitiamo pertanto Waste Recycling a dedicarsi e pensare al “recycling” nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza e sul quale rinnoviamo i nostri migliori auguri e non al “burning” sia per i rifiuti speciali non pericolosi, tanto più per quelli pericolosi.

Inoltre ,considerando i seguenti fatti:

- l’appoggio incondizionato di certi  rappresentati del PD menoL nostrano a politiche sull’incenerimento dei rifiuti, come abbiamo anzidetto;

- la facilità con cui certe aziende impegnate nello smaltimento dei rifiuti da noi ottengono di continuo permessi in deroga;

- dirigenti di provincia profumatamente pagati che vengono premiati con la riconferma dell’incarico, dopo aver concesso permessi che non avrebbero dovuto dare (vedi la sentenza del TAR sul pirogassificatore) e per questo aver fatto spendere soldi pubblici e privati per i dovuti ricorsi.                                                                                                                                                   Le affermazioni del Giani ci debbono giustamente preoccupare e soprattutto e bene farlo ai primi lontani tuoni senza aspettare che inizia piovere!!

Soprattutto vogliamo che la politica in materia di ambiente che viene fatta nella nostra regione cambi drasticamente per il bene della salute dei suoi cittadini e del territorio, cose che dovrebbero essere tutelate dai nostri amministratori senza aspettare che siano i cittadini a ricordarglielo!
 

Per finire vorremo sapere, ma quei politici che anni fa si riempivano la bocca di proclami antinucleari e scrivevano sui cartelli alle porte delle loro città “comune denuclearizzato” dove sono finiti? Si sono persi nel tempo , sono stati inglobati dalla logica di partito o vogliono credere che solo il nucleare sia pericoloso?
Per favore venite allo scoperto e dimostrateci che siete al vostro posto coerenti con voi stessi e non che allora facevate solo propaganda politica per prendere voti!

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