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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

A Pisa tragico aumento della povertà, l'Arcivescovo: "Non ce la facciamo più"

Un bilancio significativo: oltre mille pacchi spesa in più rispetto al 2011 e un incremento di 300 buoni pasto. Don Emanuele: "Siamo nel buio più profondo, ma vogliamo essere sentinelle di speranza"

E' una drammatica fotografia della povertà di Pisa quella che viene fuori del report pubblicato dalla Caritas diocesana locale: il bilancio del 2012 presenta un preoccupante aumento delle richieste di aiuti e sostegni da parte di famiglia straniere, ma buona parte anche italiane e pisane.

Oltre mille pacchi spesa in più rispetto al 2011, un aumento di 420 buoni doccia ed un incremento di 300 buoni pasto, per una spesa sostenuta dalla Caritas di 570mila euro, 125 mila euro in più rispetto al 2011.

L'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto: ''Non ce la facciamo più. Siamo veramente al limite e miracoli non ne possiamo fare anche se il vero miracolo sarebbe di far estendere la rete di solidarietà e condivisione della povertà anche ad altri enti e soggetti''. In soli quattro anni, dal 2008 al 2012, i pacchi spesa dati alle famiglie sono aumentati del 157% e nello stesso periodo la percentuale degli italiani laureati che si sono rivolti ai servizi della Caritas (docce, pasto e pacchi spesa) è passata dal 2,5 al 13,2%.

Delle 1035 persone accolte dalla Caritas, il 70% sono stranieri (Est-Europa e Magreb), il restante però sono italiani e l'84% del totale è disoccupato, se pur il 46.3% abbia un diploma. ''Dietro questi numeri ci sono interi nuclei familiari e la famiglia è pilastro della società”. Ma don Emanuele, direttore della Caritas, chiude con un occhio al futuro e alla positività: “'Siamo nel più profondo buio della notte di questa crisi economica e noi vogliamo essere sentinelle di speranza; speranza che arriva dalle 130 domande presentate per il servizio civile in Caritas''.

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