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Cronaca

Pisa Capitale italiana della Cultura: chiamata alle associazioni

Il 10 febbraio alla Sms Biblio l'incontro con tutti i soggetti interessati. Il sindaco Conti: "Candidatura grande occasione, la cultura non deve avere etichette politiche"

Procede la definizione della road map per la presentazione del dossier utile alla candidatura di Pisa a Capitale italiana della cultura 2021. Ieri 31 gennaio, in sala Regia, si sono nuovamente riuniti i rappresentanti delle istituzioni aderenti al Comitato promotore e sono stati costituiti i gruppi di lavoro al via nei prossimi giorni. Il 10 febbraio è convocata al Centro SMS (ore 16.30) l’assemblea con tutte le associazioni culturali e non solo che intendono dare il proprio contributo alla realizzazione del progetto di candidatura.

Questa mattina le linee guida della candidatura sono state presentate alla stampa alla presenza del sindaco di Pisa, Michele Conti, dell’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani, e del coordinatore del Comitato promotore, Dario Matteoni. "Per Pisa è un’opportunità unica - ha detto il sindaco Michele Conti - e la candidatura ci ha permesso di mettere insieme tutte le realtà che hanno compiti primari e un ruolo da protagoniste della vita cittadina. Dobbiamo sfruttare questo modo di lavorare per condividere la visione del futuro della città. Del resto, la cultura non può avere etichette politiche ed è bene che su questo terreno vi sia il giusto confronto e si crei quella cabina di regia che può determinare scelte strategiche non solo nell’ambito culturale ma di visione".

"Questa candidatura è in linea con il programma di mandato dell’assessorato - ha dichiarato l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani - si tratta di valorizzare il grande patrimonio storico artistico presente, inserendolo in un progetto di costruzione di percorsi fisici e virtuali che riscriva il modo di fruizione della cultura nel futuro. A Pisa abbiamo grandi eccellenze e professionalità anche in campo scientifico, che con entusiasmo hanno aderito al Comitato, e che si coniugano perfettamente con le altre eccellenze in campo storico culturale; la scommessa sarà proprio dimostrare che Pisa può essere sia città di cultura che di innovazione tecnico scientifica".

"La caratteristica del bando del Ministero - ha detto Dario Matteoni, coordinatore del Comitato promotore - è quella di far mettere in rete tutte le realtà che operano in una città, anche quelle economiche, quelle pubbliche e private, e naturalmente coinvolgere i giovani e le nuove tecnologie. Per questo l’invio è a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione del dossier, in particolare i giovani e le associazioni giovanili, fortemente vocate alla produzione di contenuti creativi. Abbiamo già costituito dei tavoli, legati alle varie azioni che vogliamo mettere in campo, da quello sull’aspetto informatico e tecnologico a quello sui contenuti e sui luoghi della storia, che saranno interessati al programma".

In questi giorni proseguono le adesioni ufficiali al Comitato promotore e sono state inviate le lettere di richiesta di sostegno alla candidatura a Regione Toscana, Provincia di Pisa e a tutti i Comuni che hanno aderito all’ambito 'Terre di Pisa', per rafforzare l’attrattività dell’intero territorio in un’ottica di sviluppo integrato.

Le scadenze: entro il prossimo 2 marzo il Comune di Pisa dovrà inviare il dossier di candidatura al Mibact che avrà tempo fino al 30 aprile per la selezione dei 10 progetti finalisti. Entro maggio è prevista l’audizione delle 10 città selezionate e entro il 10 giugno la proclamazione della città che sarà stata scelta quale Capitale della cultura italiana 2021.

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