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Cronaca

Pisa super Comune? Arrivano anche le opinioni degli altri sindaci

Dopo la proposta del primo cittadino Marco Filippeschi, seguono le dichiarazioni dei sindaci coinvolti nel progetto. Tutti hanno dichiarato di essere interessati a cooperare ma frenano l'idea del super comune

Il progetto di creare un unico grande comune dell'area pisana è un'idea ambiziosa, per la quale si dovrà aspettare ancora qualche anno. Così dopo la proposta, lanciata ieri dal sindaco Marco Filippeschi e condivisa dalle forze politiche del centrosinistra,  arrivano le dichiarazioni dei sindaci degli altri comuni, coinvolti nel progetto della grande area pisana.

Bruno Possenti, sindaco di Calci:
"Vedo con molto apprezzamento e soddisfazione che il piano strategico sta cominciando a produrre risultati, a cominciare dalle intese su trasporto pubblico locale e regolamento edilizio unificato. E che il piano strutturale dell'area pisana sta cominciando a procedere. Parlare del resto è prematuro e non è una tema di attualità".

Giancarlo Lunardi, sindaco di Vecchiano:
"Oggi il comune unico ancora non lo vedo. Il piano strategico sta dando buoni risultati su trasporto pubblico e servizi sociosanitari. Ma ora dobbiamo concentrarci sul piano strutturale d'area: è quello il vero banco di prova sul quale misurarci".

Paolo Panattoni, sindaco di San Giuliano Terme:
"È chiaro che in futuro dovremmo trovare nuove forme di governo dei territori, ma prima di interrogarsi sulle forme di gestione dell'area vasta, bisogna essere realmente convinti di lavorarci su questa area vasta. Dobbiamo lavorare su servizi e tariffe che devono essere davvero uniformi. Prima insomma decidiamo i contenuti e poi chi li andrà a gestire".

Juri Taglioli, sindaco di  Vicopisano:
"È un cambiamento importante  e come tutti i cambiamenti necessita di un periodo di assestamento. Intanto però continuiamo con il piano strutturale d'area".

Alessio Antonelli, sindaco di Cascina:
"Nell'area pisana abbiamo iniziato a discutere di piano strategico unitario fin dal 2007. Abbiamo proceduto in questa direzione capendo in tempi non sospetti che divisi si perde: noi insieme a Vicopisano abbiamo lanciato l'idea di una passerella ciclopedonale sull'Arno per unire anche fisicamente i nostri territori di confine. Una metafora che è anche un gesto concreto di voler procedere a braccetto per il bene dei cittadini. Lo stesso vale per il piano strategico, sul quale già si vedono atti concreti. Questo è quello che conta, poi si vedrà quali forme istituzionali saranno più utili, ma intanto da anni remiamo tutti dalla stessa parte senza infingimenti, dando contenuti ai progetti e senza calpestare le specificità di ciascuno".
 

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