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Cronaca Centro Storico / Ponte della Vittoria

Polemiche pista ciclabile su Ponte della Vittoria: "Il problema sono le troppe auto"

Promossa da Legambiente e Fiab la sperimentazione dell'amministrazione comunale che ha scatenato le pronte proteste degli automobilisti per le lunghe code

Lunghe file dal mese di agosto sembrano essere lo scenario costante nell'area del Ponte della Vittoria dove è in atto la sperimentazione promossa dall'amministrazione comunale con la creazione di una pista ciclabile che si collega a quella di via Matteucci e il restringimento delle corsie riservate alle auto. Un provvedimento bocciato dagli automobilisti che si ritrovano a lunghe attese per transitare nell'importante arteria che immette nel centro città.

Ma a fronte di un sonoro no alla rivoluzione, c'è anche chi apprezza la decisione, seppur sperimentale, dell'amministrazione comunale. "Attraversare il Ponte della Vittoria in bicicletta non è più un’avventura rischiosa: una pista ciclabile garantisce l’incolumità ai molti ciclisti che lo utilizzano - affermano infatti da Legambiente Pisa - sino alle scorse settimane, in assenza di una corsia riservata, i malcapitati ciclisti erano costretti a transitare sfiorati dalle auto o a trascinarsi con difficoltà sui marciapiedi disturbando gli altrettanto numerosi pedoni. Ora…si pedala".
"Le modifiche prevedono un più ordinato inserimento delle auto dalla rotonda di piazza Caduti di Cefalonia, mentre resta la fila nelle ore di punta - sottolineano ancora dall'associazione ambientalista - ma questa, come gli altri rallentamenti del traffico automobilistico, si ridurranno solo quando sarà ridotto il numero delle auto che circolano in città. Legambiente Pisa sostiene tutte e iniziative che vanno in questa direzione favorendo la cosiddetta ‘mobilità gentile’: a piedi, in bici, con il mezzo pubblico. In una città delle dimensioni di Pisa è possibile e avremo più salute, più vivibilità e anche spostamenti più rapidi per chi sceglie il mezzo più idoneo al suo percorso".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Fiab Pisa. "Abbiamo seguito sulla stampa le polemiche riguardo alla nuova viabilità sul Ponte della Vittoria e dobbiamo rilevare che molte delle critiche che abbiamo letto sembrano dettate dall’assioma piuttosto discutibile che l'auto privata sia, e debba rimanere, padrona assoluta dello spazio pubblico - afferma Carlo Carminati, presidente Fiab Pisa - questa è la stessa logica che, fino a pochi anni fa, ha condizionato pesantemente le scelte trasportistiche di area, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: inseguire unicamente la chimera della 'fluidificazione' del traffico motorizzato a scapito di altre modalità di spostamento ha indotto un uso smodato dell'auto, spesso utilizzata anche su tragitti brevissimi, ed ha così generato volumi di traffico insostenibili". "Del resto - prosegue Carminati - sul Ponte della Vittoria gli ingorghi nell'ora di punta non sono certo una novità di questi giorni: essi c'erano anche prima della sperimentazione e sono causati dalla quantità assurda di veicoli in transito, non son certo colpa delle biciclette. Condividiamo quindi appieno la scelta dell'amministrazione: per diminuire il traffico bisogna offrire alternative valide alle necessità di movimento dei cittadini. La bici è certamente un'opzione molto conveniente per numerose persone, a patto che ci si possa spostare in sicurezza. In quest'ottica la corsia ciclabile sul Ponte della Vittoria è un tassello indispensabile per assicurare la mobilità ciclabile sull'asse che va dalla stazione fino all'ospedale di Cisanello".
Fiab, proprio a difesa della mobilità sostenibile e a sostegno della pista ciclabile sul Ponte della Vittoria, organizza per sabato 9 settembre alle ore 10:30 con ritrovo in piazza Caduti di Cefalonia una passeggiata in bicicletta sulla nuovo tratto di pista ciclabile.

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