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Cronaca

'Pledge to peace': anniversario a Pisa della Dichiarazione di Bruxelles

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Oggi, 28 novembre, ricorre il quarto anniversario della Dichiarazione di Bruxelles denominata ‘Pledge to Peace’, siglata presso il Parlamento Europeo nel 2011. Il Comune di Pisa, il Comune di Lari (adesso Casciana Terme Lari) e la scuola Salvo D’Acquisto dell’Istituto Comprensivo di Casciana Terme Lari sono stati fra i primi firmatari del “Pledge to Peace” nel novembre 2011.

“Mai come in questo momento c’è assoluto bisogno di azioni contro la violenza, il terrore, l’esclusione sociale, i muri dell’odio e del razzismo” –  è l’appello di Percorsi, organizzazione che promuove i valori della pace, della dignità umana, della libertà, della solidarietà. Percorsi, oltre ad essere fra gli ideatori e promotori  del Pledge to Peace, ne assolve anche la funzione di segretariato - “Quest’anno più che mai  abbiamo bisogno di celebrare, ricordare, invocare la pace. È questo ciò che la gente vuole e reclama veramente in ogni angolo della Terra. Non ci può essere cultura senza pace, comprensione e rispetto, cooperazione tra i popoli”.

La Dichiarazione di Intenti convenzionalmente denominata ‘Pledge to Peace’ nasce con lo scopo di incoraggiare attività e iniziative indirizzate a promuovere la pace intesa nella sua accezione più universale, quale necessaria premessa per l’affermazione del benessere, della centralità e della dignità di ogni persona.

Il Pledge to Peace trae ispirazione dai principi di libertà, di eguaglianza e di solidarietà consacrati nel preambolo della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Oltre ad essere un documento unico nel suo genere in ambito istituzionale europeo, il Pledge to Peace costituisce uno strumento destinato a dare avvio, attraverso l’adesione di una sempre più vasta platea di soggetti pubblici e privati, ad azioni, iniziative e programmi destinati a costruire una società in cui la convivenza tra le persone sia basata sugli ideali di dignità, di pace e di solidarietà.

Il Pledge to Peace ha preso vita in occasione della conferenza “Pace e Prosperità – Valori Fondanti dell’Unione Europea” il 28 novembre 2011 nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. È stato patrocinato dal Senato della Repubblica Italiana, dalla Camera dei Deputati e da Prem Rawat, autorevole ambasciatore del Pledge to Peace, che ne è stato il primo firmatario.

La Dichiarazione di Intenti, alla quale aderisce un numero sempre crescente di amministrazioni, organizzazioni, società, soggetti pubblici e privati, consente a ciascuno dei firmatari di agire in piena autonomia nell’ideazione e nello sviluppo dei progetti di pace, ma tende al contempo a promuovere sinergie e forme di collaborazione tra gli aderenti anche grazie alle funzioni di coordinamento svolte da Percorsi, organizzazione deputata alla funzione di segretariato della Dichiarazione.

Il Pledge to Peace si propone di creare una rete di soggetti pubblici e privati che condividano la visione degli ideali di pace che ne costituiscono i principi ispiratori e si impegnino nel contempo a realizzare e a promuovere progetti e iniziative che traducano tali ideali di pace in una pratica da attuare concretamente in ogni ambito della vita civile, culturale, educativa e lavorativa della società.

Il Pledge to Peace accoglie tra i firmatari:

• Le istituzioni, per la loro capacità di porre il tema della pace al centro della vita politica e amministrativa e di portarlo all’attenzione della società civile.

• Gli istituti pubblici e privati che si occupano di educazione e di formazione, ai quali è data la possibilità di includere l’argomento della pace nelle proprie dinamiche didattiche.

• Le organizzazioni culturali e umanitarie, le associazioni e gli organismi di rappresentanza, per il loro ruolo di aggregazione civile e di influenza attiva.

• Le imprese, in particolare quelle che pongono grande attenzione alla responsabilità sociale.

Il Pledge to Peace rappresenta quindi un’iniziativa di alto profilo dalla vocazione fortemente propulsiva, i cui firmatari assumono gli ideali di pace ad indirizzo delle proprie attività e divengono come tali parte attiva nella costruzione di una società fondata sulla pace e il benessere delle persone.

 

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