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Il progetto di riqualificazione urbana / Centro Storico / Via della Qualquonia, 1

Ex Chiesa della Qualquonia, presentati gli interventi Pnrr: "Recuperato un altro pezzo della storia cittadina"

Il cantiere sarà aperto fino all'autunno del 2024: 990mila euro i fondi ottenuti con finanziamento Pnrr per aprire un centro culturale ed espositivo

Con il Pnrr anche il quartiere Sant'Antonio di Pisa inizia a cambiare volto. Sono infatti in corso a pieno ritmo i lavori presso la ex Chiesa della Qualquonia per realizzare l'intervento di restauro e recupero dell'edificio storico di proprietà del Comune di Pisa. Il finanziamento complessivo è di 990mila euro, importo proveniente da fondi Pnrr del Bando destinato ai Comuni per la rigenerazione urbana; l'ultimazione dei lavori è prevista per l'autunno del 2024. Si tratta di un intervento atto a inserire l'edificio nel circuito della fruizione turistica cittadina, destinandolo a sede per attività culturali ed espositive. In questo modo la ex Chiesa della Qualquonia vedrà una rifunzionalizzazione su cui far leva per portare cittadini e turisti a scoprire una zona ricca di bellezze architettoniche in un'area compresa tra la Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno e via San Paolo.

"Una riqualificazione attesa da tanti anni - dichiara il sindaco Michele Conti - per porre fine allo stato di abbandono e degrado in cui versava l'antico edificio e recuperare un altro piccolo ma prezioso pezzetto del patrimonio storico artistico cittadino che viene restituito alla cittadinanza. Un'operazione di recupero importante per il quartiere di Sant'Antonio, che si inserisce in un'opera più vasta di valorizzazione dei preziosi beni storici custoditi nel quartiere: la vicina e antichissima Cappella Sant'Agata, che abbiamo provveduto a restaurare nel 2022, la bellissima chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, conosciuta anche come duomo vecchio, e il complesso architettonico dell'ex Monastero delle Benedettine già recuperato dall'Università di Pisa".

La storia della ex Chiesa della Qualquonia

L'importanza dell'intervento di recupero dell'ex Chiesa della Qualquonia si comprende non solo osservando la vicinanza geografica con le opere già recuperate dall'amministrazione comunale cittadina e dall'Università di Pisa, ma anche conoscendo la storia dell'edificio. Si tratta infatti di un'antichissima chiesa, le cui fondamenta fin dal 1300 facevano parte di un complesso conventuale limitrofo all'attuale Chiesa di San Paolo a Ripa d'Amo, ricostruita durante il secolo successivo dalla Compagnia di Sant'Antonio dopo la distruzione durante l'occupazione fiorentina. Diventò così prima un ospedale per pellegrini, poi per i poveri e infine un orfanotrofio femminile, danneggiato durante la seconda guerra mondiale e poi demolito. "Ci tengo a ringraziare l'assessore Riccardo Buscemi che da tempo, nella sua lunga attività consiliare, aveva fatto suo l'obiettivo di donare vita nuova a questo edificio, con la determinazione con cui si contraddistingue nel suo attaccamento al territorio", ha precisato il sindaco Michele Conti al termine della presentazione degli interventi.

PNRR restauro Chiesa Qualquonia affreschi

Il progetto di recupero

Gli interventi principali di carattere architettonico - che hanno preso avvio a fine estate 2023 dopo lo stanziamento dei fondi che coprono con un'unico lotto l'intero intervento - sono stati illustrati dal RUP Luigi Josi e dall'architetto che dirige i lavori, Luisa Guarguagli. "Si provvederà alla riapertura delle porte di accesso al giardino a sud e a nord, entrambe con ricostruzione di spallette e architrave e inserimento del nuovo infisso in legno; più la sostituzione del muro di cinta e recinzione attuale del giardino su via di San Paolo e via della Qualquonia con nuova cancellata in ferro battuto, uguale alla recinzione della vicina Cappella Sant'Agata - ha spiegato Guarguagli - l'intervento prevede inoltre la realizzazione di una struttura indipendente all'interno della sacrestia finalizzata a servizio igienico e spazi correlati, il restauro degli infissi in legno esistenti e la rimozione delle grate metalliche esistenti, la realizzazione del nuovo portone d'ingresso in legno e la realizzazione della nuova impiantistica elettrica, con climatizzazione a pompa di calore e con sistema antincendio".

Infine - ha aggiunto l'architetto Josi - è prevista la messa in sicurezza del cassettonato ligneo che il graduale ma costante processo di abbandono ha portato all'attuale stato di degrado, arrivando a causare un improvviso crollo di una porzione nel dicembre del 2014, che ha determinato la necessità di rimuoverlo. Il cassettonato, come previsto da progetto, non verrà installato in questa fase di riqualificazione, poiché dovrà essere prima oggetto di uno specifico progetto di restauro". I lavori sono inoltre seguiti da una restauratrice con il compito di recuperare anche alcune parti affrescate della ex Chiesa della Qualquonia, ben visibili nella parte posteriore dell'altare.

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