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Cronaca

Polizia Stradale, Siulp: "Quando il diritto a manifestare può divenire strumentalizzazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Premesso che il diritto a manifestare per il S.I.U.L.P.-PISA è sacro, fosse portato avanti anche da una sola persona, ciò che però ci preme evidenziare è che la manifestazione avvenuta il 29 novembre 2019 davanti la Stradale di Pisa, tanto sbandierata dalle OO.SS. Sap, Coisp, Ugl, Lo scudo, Silp Cgil, come una sorta di rivoluzione, ha visto la partecipazione di una decina circa di persone compreso qualche pensionato ed un Onorevole, il quale ancora una volta ha finito con il dare un taglio politico ad una rivendicazione legittima del personale di Polizia e che ha costretto una delle OO.SS. – il Silp Cgil – il giorno dopo a dissociarsi causa sterile strumentalizzazione politica.

Il S.I.U.L.P.-PISA, sindacato che non ha mai fatto da palafreniere ad alcun politico e da sempre equidistante da ogni appartenenza politica-partitica, sottolinea che la eventuale soppressione del turno serale e notturno è riferito al servizio di vigilanza della caserma della Stradale al fine di recuperare personale implementando le pattuglie sul territorio, quindi nulla ha a che fare con il tanto sbandierato “rischio” sicurezza nei confronti degli automobilisti.

Il S.I.U.L.P.-PISA tra l’altro nelle sedi competenti e nei contesti indicati dalla normativa, sebbene la Caserma della Polizia Stradale sia a poche centinaia di metri dalla Questura, ha chiesto tutte le necessarie garanzie affinché quella chiusura serale/notturna non si traduca in elementi di insicurezza e nei confronti della struttura stessa e soprattutto nei confronti del personale accasermato presso quella Caserma.

Purtroppo la contrapposizione politica acceca anche gli occhi più vigili ed annebbia le menti più fini al punto da far dimenticare che tutta la faccenda va ricondotta indietro nel tempo quando al Viminale non ci stava l’attuale Ministro LAMORGESE.

Il S.I.U.L.P.-PISA suggerisce a chi ha le dovute competenze istituzionali che dovendo affrontare la problematica con serietà e responsabilità si debba partire con risposte sostanziali evitando le sterili strumentalizzazioni a prescindere da chi le mette in campo ed occuparsi di fatti concreti, ad esempio, dotando di più uomini e mezzi le Forze dell’Ordine e la Polizia di Stato in particolare.

Per fare ciò, ad avviso del S.I.U.L.P.-PISA, bisognerebbe sotterrare l’ascia della propaganda e dare attuazione a politiche di investimenti bandendo concorsi per nuovi arruolamenti ricordando che al momento qualche centinaio di nuovi operatori sono immessi grazie a vecchi concorsi.

La sicurezza dei Poliziotti e dei Cittadini non può basarsi sui tagli e/o sulla chiusura degli uffici, questo vale a prescindere da chi sta al governo, destra o sinistra, e che senza una a di investimenti veri e senza un rafforzamento degli organici, inevitabilmente, si costringerà sempre più chi gestisce le articolazioni periferiche a fare le nozze coi fichi secchi.

 Il Segretario Generale Provinciale S.I.U.L.P.- PISA Vito Giangreco

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