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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Via Filippo Corridoni

'Binario 14': l'ex deposito di biciclette della stazione diventa un 'polo sociale'

Nei seicento metri quadrati della struttura anche un bar, un temporary store, spazi per i giovani e locali per la mediazione di quartiere e l’alta marginalità. Capuzzi: "L'inaugurazione entro dicembre"

Un bar e un temporary store dove trovare prodotti bio a filiera corta, ma anche una zona per il coworking, in cui organizzare riunioni o, semplicemente, fermarsi a lavorare in attesa del treno. E poi spazi per i giovani e locali polifunzionali in cui svolgere attività di animazione di comunità e mediazione territoriale con le persone senza dimora che gravitano nella zona. Si chiama 'Binario 14' e diventerà il nuovo "hub sociale" della Stazione centrale. Nascerà nell’ex deposito biciclette, uno spazio di circa seicento metri quadrati con ingresso principale da via Corridoni, in disuso da molti anni e che nei prossimi mesi tornerà a nuova vita grazie ad un’intesa fra Ferrovie e Società della Salute della Zona Pisana.

Gli spazi saranno ceduti in locazione alla SdS per sei anni (rinnovabili), con la struttura che verrà consegnata alla SdS a luglio. Poi partiranno i primi interventi di ristrutturazione. "Si tratta di un progetto - spiega la presidente della SdS Pisana Sandra Capuzzi - a cui lavoriamo da quasi due anni. L'obiettivo è quello di inaugurare la struttura entro dicembre 2018".

Per ristrutturare i locali e gestire le attività serviranno 2,8 milioni di euro, il 90% dei quali provenienti dal maxi intervento di riqualificazione urbana da 43 milioni di euro che riguarda i quartieri della Stazione e San Giusto, in parte finanziato con risorse dello Stato. Già individuati anche i soggetti che gestiranno gli spazi: si tratta della cooperativa sociale 'Arnera' e dell’associazione 'La Tartaruga'. Nel complesso ci lavoreranno sedici persone.

Le attività che verrano svolte

Tante le attività che saranno realizzate nel nuovo presidio sociale. Ci saranno stanze attrezzate per i più giovani, con tanto di sala prove per la produzione di video e musica, escape room, laboratori d’informatica e robotica e un’area attrezzata per il gioco singolo e in gruppo. Ma anche spazi per l’animazione del quartiere, in cui promuovere incontri ed eventi aperti alla cittadinanza, corsi d’italiano e delle regole di convivenza sociale per immigrati. All’interno ci sarà inoltre uno sportello informativo dedicato al turismo sostenibile e sociale del territorio.

"Qui - continua la Capuzzi - sarà anche sperimentato un servizio di portierato di quartiere per le aree di San Marco e San Giusto con interventi di prossimità per gli anziani e le altre fasce deboli del territorio. Abbiamo anche l’intenzione di realizzare una sorta di 'Banca del Tempo' in cui sostenere lo scambio di servizi tra i residenti del quartiere: dalla piccole manutenzioni domestiche ai servizi di pulizia e dog sitter. Ci sarà anche un punto d’informazione e orientamento sui servizi socio-sanitari del territorio. La sicurezza si fa non solo aumentando il numero di agenti, ma anche sperimentando nuovi modelli di comunità. Per ora partiamo dai quartieri di San Marco San Giusto, ma vorremmo realizzare presidi sociali analoghi in ogni quartiere della città".

Soddisfatto anche Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane (Onds): "Si tratta di un grande progetto innonvativo - ha detto Radicchi - che si inserisce in un percorso che Ferrovie sta portando avanti con Anci Toscana con l'obiettivo di sviluppare una serie di azioni sociali nelle stazioni della Regione. Così come il centro inaugurato alcuni mesi fa alla stazione di San Rossore".

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