Porta a Mare e la Coop, il comitato di quartiere: "Non è questa la città che desideriamo"
Ci eravamo illusi che l'arrivo della CoopFi potesse avere un ruolo calmierante dei prezzi per i vari supermercati e discount della zona ma così non è stato.
La CoopFi ha i prezzi alti facendo aumentare i prezzi anche agli altri esercizi.
La rotonda che è stata realizzata dalla CoopFi non ha portato nessun beneficio al traffico nonostante la crisi economica che si ripercuote con una notevole riduzione di automobili e che si accompagna ad un minor numero di camion in considerazione delle imprese fallite e/o in forte difficoltà produttiva.
Il tasso d'inquinamento è rimasto invariato se non aumentato dalla presenza della stessa e di Ikea (che dal primo ottobre ha licenziato 11 dipendenti di cui diamo tutta la nostra solidarietà) su un' arteria già trafficata come l'Aurelia.
Mentre le macchine escono dal parcheggio della CoopFi passando sul marciapiede rendendo caotico e creando insicurezza per i pedoni che vogliono accedere al supermercato.
Con pioggia sole e vento le vie intorno subiscono i nauseabondi odori della rosticceria che già dalla mattina presto fino a sera penetrano nella case e nei nasi dei residenti circostanti.
La tanto sbandierata riqualificazione del quartiere è tutta da venire.
I lavori sono stati lasciati incompiuti, barriere metalliche che delimitano non si sa che, fondo stradale pieno di avvallamenti, i marciapiedi si sgretolano, erbacce che crescono dappertutto con spazzatura di ogni genere che fa da concime, fermate provvisorie del bus si accompagnano alla provvisorietà delle strisce pedonali in un fase emergenziale caso tipico italiano dove Pisa può concorrere per il podio.
Certo non è questo il quartiere che vogliamo non è certo questa la città che desideriamo.
Il comitato di quartiere di Porta a Mare
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