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Cronaca

Pensioni, ad aprile pagate in anticipo: dal 26 marzo in ordine alfabetico

I sindacati regionali: "Dopo le nostre denunce, alcuni passi in avanti da parte di Poste Italiane"

Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
                 dalla C alla D venerdì 27 marzo
                 dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo                  
                 dalla L alla O lunedì 30 marzo
                 dalla P alla R martedì 31 marzo
                 dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

I sindacati: "Passi in avanti da parte di Poste"

Intanto migliorano le condizioni di sicurezza per gli operatori che lavorano nelle sedi di Poste. "Dopo giorni di denunce e purtroppo in netto ritardo - scrivono i segretari regionali di Slc-Cisl, Marco Nocentini, Slc-Cgil, Graziano Benedetti, e Uil-Poste, Silvia Cirillo - registriamo alcuni passi in avanti in materia di sicurezza. A partire da oggi saranno installate nelle postazioni degli operatori di sportello, i divisori in plexiglass per una maggior sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio al Covi-19; le installazioni saranno completate entro la data di pagamento delle pensioni. Inoltre constatiamo che, a seguito delle nostre denunce riguardo i tentativi di aggressioni subite nei giorni scorsi da molti operatori di sportello, Poste Italiane ci ha informato di aver chiesto l’intervento delle Prefetture, Carabinieri, Polizia postale e si avvarrà di un servizio privato di vigilanza; chiaramente continuiamo ad auspicare la dotazione capillare per tutti i lavoratori dei vari settori, di mascherine, gel igienizzante e guanti, diventati oramai dpi fondamentali” proseguono i rappresentanti sindacal".

"Chiediamo con forza - continuano - alle Istituzioni la riduzione dei livelli del servizio postale, con la definizione dei servizi essenziali da dover erogare negli uffici postali e nel servizio del recapito. Questo consentirebbe una riduzione del personale in servizio ed una minor affluenza di clientela, che come più volte denunciato, è fonte di assembramenti assolutamente vietati dal Governo. Proprio per andare incontro alle recenti normative governative, a partire dal 26 marzo e fino al 1° aprile 2020, saranno in pagamento le pensioni con l’introduzione della novità di diluire i pagamenti in più giorni al fine di evitare pericolosi affollamenti; nella stessa ottica si colloca l’invito a ritirare la pensione presso i 7000 ATM su tutto il territorio nazionale. Pertanto chiediamo ai Sindaci di diffondere queste notizie ai propri cittadini e di ribadire che così come indicato dal DPCM, è possibile uscire di casa e recarsi in ufficio postale soltanto per espletare operazioni con carattere d’urgenza".

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