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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Barbaricina / Via Aurelia Nord

Pini potati sull'Aurelia, l'allarme degli ambientalisti: "Intervento non corretto, peggiorata la stabilità delle piante"

Un gruppo di associazioni e comitati chiede lo stop delle drastiche potature

Una levata di scudi contro la potatura dei pini lungo la strada statale Aurelia a Pisa (all’altezza del Camp Darby e in zona Madonna dell’Acqua). Un mese fa era stata la Lipu a sollevare la questione, ora una cordata di 17 tra associazioni e comitati (inclusa Lipu, Italia Nostra e Legambiente) ha scritto una lettera ad Anas, gestore della strada, e agli altri enti competenti, chiedendo che queste potature, considerate particolarmente drastiche, vengano immediatamente bloccate e che interventi del genere non abbiano più a ripetersi, né in questi ambiti né in qualunque altro contesto territoriale, sia pubblico che privato. Al tempo stesso è stato richiesto un incontro, allo scopo di individuare i migliori approcci e le tecniche di gestione sostenibile delle alberature e degli ambienti infrastrutturali.

"L’intervento - sottolineano le associazioni ambientaliste firmatarie dell'appello - ha compromesso irrimediabilmente le caratteristiche delle chiome, il cui volume è stato praticamente dimezzato, con il taglio di numerose branche e rami, anche di grandi dimensioni. Tale intervento non può essere considerato tecnicamente corretto. In merito siamo anche a conoscenza dell’intervento del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio".

"Le potature drastiche peggiorano la stabilità degli alberi e quindi vanno a discapito della sicurezza pubblica - spiegano - tra l’altro i pini non sono capaci di emettere nuovi rami dai tagli e reagiscono crescendo in altezza, cosa che determina la 'filatura' del tronco, che diviene quindi più lungo, risultando quindi più vulnerabile ai venti e, in caso di cedimento, intercetta un raggio maggiore. Inoltre dai tagli, soprattutto se di grandi dimensioni, entrano parassiti, funghi e altri patogeni che raggiungono pure le radici, destabilizzando la pianta".

"Senza contare il danno al paesaggio e alla biodiversità e la riduzione consistente dei benefici offerti dal verde urbano e periurbano, quali ombra, produzione di ossigeno, filtro per l’inquinamento, captazione delle piogge - concludono - numerose le leggi e le linee-guida violate, incluso il Decreto ministeriale sui criteri ambientali minimi (CAM), le Linee-guida del verde urbano del Ministero dell’ambiente e il Regolamento del verde del Comune di Pisa".

Da qui la decisa richiesta di fermare le potature che stanno cambiando il volto e la sicurezza lungo un'arteria stradale importante come l'Aurelia.

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