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Cronaca

Il nuovo prefetto arriva in città: dialogo e confronto le parole d'ordine

Il dottor Francesco Tagliente, ex questore di Roma, si è insediato ufficialmente nella città della Torre dove ha subito incontrato il sindaco Marco Filippeschi per fare il punto sul nodo sicurezza

Si è insediato ufficialmente questa mattina Francesco Tagliente, ex questore di Roma e nuovo prefetto pisano. "Cittadini e operatori economici chiedono alle istituzioni di essere garantiti innanzitutto nel diritto di essere e sentirsi tutelati, per poter vivere senza paura del domani. Ed è per questo che metterò a disposizione le mie risorse, energie ed esperienze per il bene della collettività" ha detto il neo prefetto di Pisa.
"Prima di tutto - ha aggiunto - è importante incoraggiare e consolidare le sinergie presenti sul territorio, promuovendo e sostenendo ogni iniziativa che si prefigga lo sviluppo economico e sociale, nonché il raccordo con gli enti locali per tutelare i diritti dei cittadini. Il valore aggiunto sarà il dialogo e il confronto con tutti gli interlocutori, come piattaforma per definire le priorità che orienteranno gli indirizzi della politica della sicurezza e tutti gli altri aspetti sui quali sarà necessario rivolgere la giusta attenzione".

Soddisfatto dell'arrivo di Tagliente a Pisa anche il primo cittadino Filippeschi, che ha ricevuto nel pomeriggio il prefetto a Palazzo Gambacorti. "L'’arrivo a Pisa di un uomo delle istituzioni dell'’esperienza e del prestigio del dottor Francesco Tagliente ci conforta in quanto segno importante di considerazione per la nostra città e per la provincia" ha sottolineato il sindaco. "Sono sicuro che si realizzerà una collaborazione proficua –- ha proseguito Filippeschi - ho esposto al nuovo prefetto i nostri progetti e ho riproposto le nostre necessità, che sono motivate dalla dimensione reale della città, che va ben oltre quella formale data dal numero dei cittadini residenti. Ho chiarito che si parte da questo riconoscimento, già contenuto nel “Patto per Pisa Sicura”, per vedere assicurata dal Governo l’'attenzione dovuta. Pisa - –ha concluso - è una città che deve vivere la sua prospettiva di crescita come comunità solidale e attiva, riconoscendone la valenza speciale per la Toscana e per il nostro Paese".

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