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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lari

Perignano, blitz neofascista al presepe: ma è solo una provocazione

Ancora una volta d'attualità il presepe allestito a Perignano da don Armando Zappolini. L'idea di quest'anno prende ispirazione dai fatti di cronaca avvenuti alcune settimane fa a Como

Un blitz neofascista alla grotta di Betlemme con i neofascisti che dicono: "Non ne possiamo più di questo bambino palestinese che tutti gli anni nasce qui da noi!". Ovviamente si tratta solo di una provocazione. Anche stavolta di stretta attualità il presepe ideato e preparato da Don Armando Zappolini, fondatore e presidente onorario di Bhalobasa e presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, nella chiesa di Perignano (Casciana Terme-Lari). La 'trovata' di quest'anno prende ispirazione dai fatti di cronaca avvenuti alcune settimane a Como. Così l'intimidazione e le offese dei naziskin veneti ai volontari di 'Como senza frontiere' durante una loro riunione, la reazione pacifica dei volontari che non si sono lasciati provocare da quell'attacco, l'escalation di aggressioni verbali nei confronti delle persone migranti e dei richiedenti protezione internazionale, sono entrate a far parte del presepe. 

"Non per rovinarne il mistero, la grazia e il senso profondo - sottolineano da Bhalobasa - al contrario per arricchirlo e arricchirci, per uscirne con un abito nuovo, quello della riflessione, dell'accoglienza, della solidarietà e della riconciliazione. Un presepe che ci sorprende e ci scuote. Ci pone davanti alla verità. E' un presepe che unisce la bellezza e il valore di un presepe tradizionale alla voce sociale, forte, giusta e attuale verso fatti di cronaca recenti".

"Quello che è accaduto a Como - spiega don Armando Zappolini - deve farci riflettere e preoccupare. Quei volontari sono gente come noi, persone normali che hanno deciso di aprire il loro cuore agli altri, che non si lasciano contaminare dalla paura e dal razzismo. Potrebbero essere volontari di Bhalobasa, di Emergency o di Chiodofisso, potrebbero essere i nostri volontari della Caritas o della misericordia. Il frutto di tante parole violente che da anni vengono pronunciate in Italia e in Europa è davanti ai nostri occhi. Gesù nasce anche quest'anno in un mondo sempre più povero di speranza dove la dignità dei piccoli e dei poveri viene calpestata e offesa. Continuiamo a portare al piccolo Gesù il dono del nostro impegno della nostra ostinazione a costruire spazi di speranza e ponti di fiducia. Continuiamo a portare il cielo sulla terra". Accanto al presepe di Perignano, spiccano grandi, in uno striscione, le parole di Papa Francesco tratte dal messaggio per la Giornata mondiale della pace del 2017: "Quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici, anziché costruire la pace seminano la violenza".

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